GRIDATELO FORTE, URLATELO A TUTTI, 13 ANNI DOPO È DI NUOVO SERIE A!
LA CRONACA
Cori per Eric Lombardi, oggetto d’insulti a sfondo razziale di parte del pubblico durante gara 3, da parte dei presenti nel settore ospiti.
Napoli recupera a referto Iannuzzi, non può dire lo stesso Matteo Boniciolli, ancora privo di Amato.
Non cambia il quintetto dei padroni di casa, ancora Mobio dentro per Mian; Sacripanti sceglie la frontline formata da Iannuzzi e Zerini, con Parks, Marini e Mayo sugli esterni.
È proprio Iannuzzi a trovare i primi due punti del match, gli risponde Foulland chiudendo magistralmente un pick ‘n roll, ma Mayo ci tiene a far capire che gara 4 è tutt’altra storia: tripla ed assist per Iannuzzi, azzurri sul 7-2 e primo time out di Boniciolli.
La GeVi difende alla morte, soffocando l’attacco bianconero, il doppio lungo di Boniciolli non riesce a limitare gli avversari e Parks vola ad appoggiare al tabellone.
È solo Foulland a tenere a galla i suoi, un suo gancio ed un assist rocambolesco a Mian riportano i padroni di casa a -3 (6-9).
Iannuzzi, però, è scatenato, altri due punti con un tiro dei suoi dalla media.
Udine è viva, Mian trova la tripla dall’angolo, Johnson pareggia in contropiede fulmineo; la GeVi è sfortunata dall’arco con tiri aperti sputati dal ferro, ancora Johnson colpisce senza pietà per il +3 locale (14-11).
Gli azzurri non si perdono d’animo, Uglietti e Marini trovano il controsorpasso (14-18), Giuri risponde con un canestro dall’altissimo coefficiente di difficoltà, ma Lombardi è il più lesto di tutti sul tentativo di Marini e piazza il tap in vincente.
Uglietti trova il canestro della serata sulla sirena, al 10’ è 17-22 GeVi Napoli.
L’APU parte a tutta nel secondo quarto, rientrando fino al -1 con Johnson ed Italiano, tuttavia Parks risponde con il gioco da 3 punti, poi Burns inventa un canestro totalmente fuori equilibrio.
Ancora Parks colpisce in penetrazione, altro time out e massimo vantaggio ospite (21-29).
Gli azzurri allungano ancora con Lombardi, pescato in angolo con tanto spazio; il +11 porta la firma del capitano, 2/3 dalla lunetta per Diego Monaldi.
L’APU è difficile da domare, Mian inventa un canestro senza equilibrio, Giuri accorcia con un’altra magia ed un proficuo viaggio in lunetta.
La zona bianconera mette il classico granello di sabbia nell’ingranaggio offensivo e la tripla di Mian porta il break a 9-0, coach Sacripanti chiama il time out.
La sveglia, per gli ospiti, la suona Uglietti, bravo a trovare la retina in allontanamento, Foulland ribatte con la solita bimane in tap in, ma Lombardi risponde presente. L’ultimo sprint dei padroni di casa fissa l’equilibrio perfetto all’intervallo lungo (38-38).
Il secondo tempo si apre con il vantaggio locale, firmato Johnson; la GeVi ha bisogno di Mayo ed il play di Munster risponde con la tripla e l’assist per Parks, altro canestro pesante e +4 GeVi.
Il momento è propizio, Zerini si prende un rimbalzo importante e segna il +6 (40-46), Italiano viene lasciato troppo solo e piazza la tripla, ma Mayo è entrato in partita e gli restituisce la pariglia.
Ma Giuri sente la sfida come un derby, 5 punti di seguito e partita di nuovo apertissima (48-50).
Napoli, stavolta, non ci sta a subire il ritorno dell’APU: Iannuzzi ristabilisce il +5, Johnson accorcia arrampicandosi sul ferro. Il massimo sforzo dei friulani si traduce nel -2, con Napoli che grazia inopinatamente gli avversari dalla lunetta, ma resta con il naso avanti al 30’ (53-56).
L’APU ci crede e parte nuovamente con grande intensità, Napoli allunga la difesa e resta davanti, pur continuando a lasciare troppi liberi per strada.
Gli azzurri trovano il +5 con la tripla frontale di Marini, ma Udine reagisce con Foulland ed Antonutti.
La GeVi ha bisogno di Burns e l’ex Brescia risponde con la sua caparbietà a rimbalzo, trovando anche il gioco da 3 punti (60-64), Parks sigla la bomba dall’angolo, su assist di Mayo, e gli azzurri volano a +7 a 5’25” dal termine.
Il vantaggio aumenta quando Uglietti risponde al semigancio di Foulland con la bomba e la palla rubata, ma gli azzurri non sfruttano l’occasione e Mian riapre i giochi con l’and one.
Ma non ha fatto i conti con Mayo: tripla passando sul blocco di Burns e 65-73.
È un momento capitale, Parks vola a prendersi un rimbalzo offensivo fondamentale e segna con il fallo, +10 a 2’04”. Il libero aggiuntivo trova il fondo della retina, quattro possessi a dividere le due squadre, Mayo gioca con il cronometro, Udine sbaglia tutto ciò che c’è da sbagliare, È SERIE A.