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PIERO ANGELA CONTRO LE FAKE-NEWS SULLA SALUTE: “SCIENZIATI PIÙ PRESENTI SUL WEB”

Il 90enne divulgatore scientifico Angela raccomanda nel 1989 fondò il Comitato italiano per il controllo delle pseudoscienze

Piero Angela, il simbolo della divulgazione scientifica si pronuncia contro le contro il dilagante fenomeno delle fake-news. Il volto televisivo della Rai tra i più amati dagli italiani propone rimendi contro bufale anti-scienza. Angela lancia un appello: “Gli scienziati dovrebbero essere più presenti sul web”. Il presentatore è stato il fondatore nel 1989, insieme ad un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati, del Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze (Cicap). Un lavoro di verifica e di indagine sulle pseudoscienze, sul paranormale e sui misteri, antesignano del più attuale ‘fact-checking‘. Secondo il giornalista, che ha parlato ad l’adnkronos salute “oggi su internet viene pubblicata qualsiasi cosa senza nessun controllo, ognuno è direttore di se stesso, mentre sui media c’è un direttore responsabile che, se scrive una cosa falsa o una calunnia, ne risponde penalmente – ricorda Angela – La terapia a questo dilagare di informazioni di varia natura è una sola, sapere quali sono le fonti da cui viene la notizia. Questo è importante soprattutto se si parla di salute”.

In molti si chiedono quale sia il segreto della salute del 90enne Piero Angela. “Non è colpa mia ma è merito di altri, dei miei genitori e dei miei nonni, insomma la parte genetica è molto importante – spiega il giornalista – perché ci sono malattie come l’invecchiamento che non sono solo fisiche ma anche cerebrali. Ho sempre seguito una vita sana, ma con qualche trasgressione. Perché si deve vivere in modo allegro e divertente e poi essere curiosi. Quando si è anziani è vitale essere attivi, molte persone si annoiano quando vanno in pensione e cadono in depressione. Occorre invece prepararsi”. L’inventore di ‘Quark‘ e ‘Superquark‘, un modello di divulgazione che potesse rivolgersi al più ampio numero di persone con un linguaggio il più possibile chiaro, semplice e alla portata di ognuno, non ci pensa proprio ad andare in pensione. “Io credo che chi sta bene, fa un lavoro non usurante e ha voglia, può andare avanti – sottolinea Angela – Io lo faccio e ho 90 anni, dovrei lasciare il posto ad altri?

Ma fin quando riesco a fare i cento metri in tempi buoni, perché non andare avanti”. Sulla ‘fuga dei cervelli’ all’estero, il giornalista evidenzia che “non è un problema solo nostro, la Grecia sta perdendo tutti i suoi giovani. Ho scritto un libro su questo, ‘A cosa serve la politica?’, dove spiego che la politica non ha mai creato ricchezza ma sono le ruote nei campi e in officina ad alimentare il processo produttivo. Se non funzionano quest’ultime – conclude – il sistema si blocca, la politica deve impegnarsi nel far ripartire questo processo”.

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