Prestazione sontuosa da parte del Napoli che vince e convince, battendo lo Stella Rossa di Belgrado per 3-1, conquistando il primato solitario del girone, oltre che una situazione di scontri diretti e differenza reti estremamente favorevole.
Primo tempo dominato completamente dagli azzurri, se non per una piccola leggerezza al 20esimo con il tiro di Simic parato da Ospina. Ad aprire le marcature è il capitano Marek Hamsik all’11esimo, che si sblocca in questa stagione con una zampata sottoporta dopo la sponda da calcio d’angolo di Maksimovic, grande prestazione dello Slovacco in questa partita.
Vincono e convincono gli azzurri, la qualificazione passa da Anfield, due possibilità su tre contro i reds
Fantastica l’azione che porta al 2-0 firmato da Dries Mertens, grande triangolo tra il belga, Mario Rui e Fabian Ruiz, che porta l’attaccante da solo davanti a Borjan infilandolo di esterno sul primo palo al 33esimo.
Lo stesso Dries Mertens firma il tris a inizio ripresa, imbeccato perfettamente da Marek Hamsik si inserisce alle spalle dei difensori, controlla e incrocia di destro tirando una bomba. 5 minuti dopo, al 57esimo arriva anche il gol della Stella Rossa gran giocata di Marin a ridosso dell’area di rigore, assist di tacco a Ben Nabouhane che incrocia trafiggendo Ospina. Da lì in poi il Napoli fa girare la sfera mantenendo il controllo della gara senza creare grandi occasioni. Buona partita per gli azzurri che vincono e convincono contro un avversario da non sottovalutare, si è appunto vista una buona gara da parte dello Stella Rossa che si è coperto il modo ordinato riuscendo anche a creare qualche ripartenza interessante. L’unico appunto che Ancelotti può fare i suoi è forse l’eccesso di virtuosismo, abbiamo visto infatti i Partenopei a volte cercare passaggi e quindi azioni più spettacolari piuttosto che tiri dal limite. Dall’altro lato la vittoria del PSG lascia tutto in bilico, ad Anfield il Napoli si giocherà la qualificazione, ma con la consapevolezza di essere artefice del proprio destino.
PhotoCredit: Antonio Balasco