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“Questione di ore, il Covid 19 sta per esplodere in Campania”, Ciarambino (M5S) attacca De Luca: “Se conteremo i morti sarà colpa dello sceriffo”

Scontro senza precedenti in Regione Campania, nel momento più drammatico dell’epidemia da Coronavirus, dove tra qualche ora potrebbe esplodere la bomba del contagio

Fratelli-coltelli, è scontro senza precedenti in Regione Campania, nel momento più drammatico dell’epidemia da Coronavirus dove tra qualche ora potrebbe esplodere la bomba del contagio. Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale della Campania, il senatore Sergio Vaccaro e il forzista Paolo Russo chiedono la testa del presidente Vincenzo De Luca. Il fuoco di fila era già pronto. Sono da poco passate le 15,30, quando Vincenzo De Luca sembra gettare la spugna: “La comunicazione di questi ultimi giorni relativa alla epidemia è gravemente fuorviante. Il richiamo a numeri più contenuti di contagio al Nord, rischia di cancellare del tutto il fatto che non solo la crisi non è in via di soluzione, ma che al Sud sta per esplodere in maniera drammatica”. Inizia così lo sfogo del presidente De Luca, con una lettera inviata al presidente del Consiglio, al ministro della Salute, al ministro degli Affari regionali e al ministro per il Sud. “I prossimi dieci giorni saranno da noi un inferno – ha proseguito – Siamo alla vigilia di una espansione gravissima del contagio, al limite della sostenibilità. La prospettiva, ormai reale, è quella di aggiungere alla tragedia della Lombardia quella del Sud. Per noi è questione di ore, non di giorni. Abbiamo fatto con migliaia di operatori, sforzi giganteschi per poter reggere. In queste settimane da Roma non è arrivato quasi nulla”.

Il presidente prosegue: “Dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva  rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali. Zero ventilatori polmonari; zero mascherine P3; zero dispositivi medici di protezione. A fronte di un impegno ad inviare in una prima fase 225 ventilatori sui 400 richiesti, e 621 caschi C-Pap, non è arrivato nulla. Questi sono i dati. E subito dopo si apre il sipario di una guerra politica che investe tutti i cittadini campani. Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale della Campania, si scaglia duramente contro De Luca: “Un attacco scomposto e irresponsabile del governatore della Campania, mentre il governo nazionale sta superando enormi difficoltà per far arrivare in Italia dispositivi da ogni parte del mondo. La verità è che è caduta la maschera dello sceriffo per svelare il volto di un governatore che ha fallito e che ora, come un autentico sciacallo, semina terrore tra i cittadini della Campania per nascondere il fallimento del sistema sanitario regionale che lui stesso ha provocato. Dove sono le 500mila mascherine che De Luca aveva annunciato di aver acquistato nella seduta del Consiglio regionale del 26 febbraio? Se in Campania conteremo i morti la colpa sarà esclusivamente di Vincenzo De Luca, reo di aver foraggiato senza badare a spese la sanità privata, mentre intanto tagliava l’assistenza pubblica e il diritto alla salute, chiudendo ospedali, smantellando reparti, riempiendo la sanità di precari e volontari pagati pochi euro all’ora, quegli stessi che oggi sono in prima linea”.

Sulla stessa linea il senatore campano M5s Sergio Vaccaro: “Nelle sue ormai celeberrime uscite di questi giorni il governatore della Campania De Luca continua a distinguersi per la strumentalità delle sue affermazioni. Solo qualche settimana fa sosteneva baldanzoso che in Campania era tutto sotto controllo. Ora che il Covid-19 inizia a diventare aggressivo anche in terra campana, si rimangia tutto e punta il dito contro il governo, il quale invece si sta facendo in quattro per fare arrivare tutto il materiale necessario in tutte le regioni più interessate dal virus”. Secondo il forzista Paolo Russo, De Luca dovrebbe fare mea culpa. “Oggi stesso presento un’interrogazione al Governo per sapere quali sono i criteri che hanno determinato la situazione che il presidente della Regione Campania”. Così il deputato Russo, responsabile nazionale del dipartimento Sud di Forza Italia. Che poi aggiunge: “Se De Luca riferisce che, nonostante le richieste, dal governo nazionale ha ottenuto: zero ventilatori, zero ventilatori di sub intensiva, zero caschi cpap, zero maschere total face e zero tubi endotracheali, mi chiedo quando i ministri Di Maio, Spadafora, Amendola, Manfredi e quando il presidente della Camera Fico si faranno sentire per evitare quella tragedia che De Luca paventa sia dietro l’angolo”.

A smorzare i toni è Stefano Caldoro, capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania: “Raccogliamo il grido di allarme del presidente della Regione. Non lo sottovalutiamo, ma lo consideriamo come una ammissione di debolezza di fronte alle difficoltà. Per rispondere a questa situazione riteniamo opportuna la nomina di un Commissario per l’emergenza che affianchi le istituzioni locali per rafforzare l’unità di crisi”. Piena solidarietà a De Luca arriva consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione sanità Francesco Emilio Borrelli: “Condivido pienamente la posizione del Presidente De Luca, è ora che il Governo venga in soccorso della nostra regione, dove ormai le strutture ospedaliere sono vicine al collasso. E’ da tempo che chiediamo alcuni macchinari che tra l’altro ci erano stati pure assicurati. Se non si decide ad intervenire qui sarà una tragedia”.  

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