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RAPPORTO OCSE, IN ITALIA “PIL IN CALO DI 0,2%” E DEFICIT SU AL 2,5%: È RECESSIONE

“Abrogare quota 100, aumenta il debito” secondo gli analisti dell’Ocse

Secondo l’Ocse abbassare l’età pensionabile “ridurrà l’occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo sotto il profilo attuariale, accrescerà la diseguaglianza intergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico”. Il reddito invece “persegue giustamente l’obiettivo di assistere i cittadini poveri” ma “incoraggia l’occupazione informale”. Tria: “Stiamo approvando misure per contenere rallentamento e rilanciare investimenti”. L’economia italiana quest’anno non uscirà dalla recessione iniziata a fine 2018: la Penisola, come previsto già nell’interim Outlook del 6 marzo, chiuderà il 2019 con una crescita negativa dello 0,2%. E il rapporto deficit/pil aumenterà al 2,5% dal 2,1% del 2018, con la conseguenza che il debito veleggerà verso quota 134%anche a causa della “politica di bilancio espansiva”.

Sono le previsioni dell’Ocse nel Rapporto sull’Italia presentato lunedì al ministero dell’Economia, in cui si sottolinea che “gli investimenti pubblici sono crollati”. “C’è stata una “rapida correzione” delle stime che “ci accomuna alla Germania, perché siamo i due Paesi più aperti al commercio internazionale” anche se l’Italia è “una economia più fragile”, ha commentato il ministro Giovanni Tria. “Per questo stiamo approvando misure per contenere questo rallentamento e mantenerci area di crescita positiva anche per il 2019”. Tria e il segretario generale Ocse Angel Gurria, si legge nella nota ufficiale, “hanno concordato sulla necessità di un significativo rilancio degli investimenti pubblici, come previsto dalla strategia di governo, da realizzarsi attraverso il miglioramento della capacità di progettazione dell’Amministrazione sia centrale che locale”. Le critiche a quota 100 e quelle, più sfumate, sul reddito di cittadinanza (della prima viene chiesta l’abolizione) hanno provocato la reazione del vicepremier Luigi Di Maio che su facebook ha scritto: “Politiche di austerity? Le facessero a casa loro”. Tria ha commentato che il report “non parla di austerity”. “Abrogare quota 100, aumenta il debito” – L’organizzazione parigina, tra il resto, chiede esplicitamente al governo gialloverde di “abrogare le modifiche alle regole sul pensionamento anticipato introdotte nel 2019”, ovvero quota 100, “e mantenere il nesso tra l’età pensionabile e la speranza di vita”.

Questo perché l’abbassamento dell’età pensionabile a 62 anni con almeno 38 anni di contributi “rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l’occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo sotto il profilo attuariale, accrescerà la diseguaglianzaintergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico”.  Abbastanza positivo invece il giudizio sul reddito di cittadinanza, che stanzia fondi supplementari significativi per il contrasto alla povertà, ma la sua efficacia “dipenderà in misura cruciale da sostanziali miglioramenti dei programmi di formazione e ricerca di lavoro”. Se dunque “persegue giustamente l’obiettivo di assistere i cittadini poveri, gli effetti positivi sulla crescita dovrebbero essere scarsi, in particolare a medio termine”. In più “incoraggia l’occupazione informale”, cioè il nero, e rischia di creare “trappole della povertà” accentuando per i nuclei a basso reddito i disincentivi al lavoro già presenti nel sistema fiscale e dei benefici sociali. Tuttavia questo rischio può essere evitato “migliorando le politiche di ricerca del lavoro e formazione”.

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