Grandi Bluff che si traducono in Affarucci di Bottega, piccole performances di Nani, Equilibristi e Quaquaraqua sotto il tendone del Circo della Politica Nazionale. Piccoli uomini che si confrontano usando categorie astratte non avendo la capacità di misurarsi sul terreno della concretezza.
Si accende la concorrenza tra gli Aspiranti Demiurghi della nuova Area Centrista, volano gli stracci all’ombra dei Cinquestelle. Il tutto mentre l’Asse Salvini-Meloni ha spostato l’attenzione dalle Ong alla Criminalità alimentata dai Migranti. A sentirli, per i Due Interpreti della Destra, la Criminalità è soltanto ed esclusivamente Negra (aggettivo volutamente provocatorio verso gli imbecilli ndr)…
Tempo di Grandi Manovre e di Grandi Progetti per gli Egoarchi che si credono in grado di cambiare il futuro del Paese. E tornano alla mente alcuni flashes del decennio in via di esaurimento. Una questione di associazione di idee…
Ricordate la Destra Rosé interpretata da Futuro e Libertà, la Creatura di Gianfranco Fini esibita all’indomani della scissione dell’allora Presidente della Camera dal Pdl? Correva l’anno 2010… Squilli di trombe e colpi di grancasse annunciavano un radioso futuro per la nascente Nuova Destra Italiana, una Nuova Realtà alla quale aderirono numerosi Parlamentari Finiani e variegate sensibilità del mondo della cultura e della politica.
All’indomani del successo della Festa Nazionale Finiana di Mirabello l’Istituto di Ricerche Crespi accreditò il nuovo soggetto politico del 7 per cento.
Un boom lungo lo spazio di un mattino.
Su Futuro e Libertà si abbatté la Maledizione di Silvio Berlusconi e Quella dell’Invisibile Demiurgo che governa le Cose della Politica. I veleni e i rumors sulla famosa Casa di Montecarlo offuscarono l’immagine del Partito e del suo Leader. Fini pagò anche l’errore di essere rimasto incollato alla Poltrona della Presidenza della Camera e di essersi tenuto distante dalla vita della propria Creatura. E finì che dal sondaggio che lo dava al 7 per cento, alle Politiche del 2013 Futuro e Libertà raccolse soltanto lo 0,47. Una miseria! Lo stesso Fini dopo trent’anni rimase fuori dal Parlamento. Mario Caruso – Circoscrizione Estero – risultò l’unico eletto…
Corsi e ricorsi storici, dalla Destra Rosé al Centro Gigliato Renziano, il Film potrebbe ripetersi. E anche il sortilegio…
Sarebbe un remake del già visto, un deja vu seppure in salsa postedmocristiana. Sarebbe la conferma dell’implacabile destino che sembra accompagnare gli scissionisti, una maledizione che non risparmia nessuno. Un sortilegio che potrebbe peraltro colpire anche gli scissionisti-bonsai, Quelli come l’ex Berlusconiano Governatore della Liguria Giovanni Toti e come il Pariolino Carlo Calenda, l’ex Ministro alle prese con la costruzione del proprio Giocattolino dopo il divorzio dal Pd. Per questi ultimi Due si profila senza se e senza ma la sorte che tocca ai cetacei quando diventano preda di disorientamento: spiaggiamento senza scampo.
Detto ciò, la partita degli Scissionisti Centristi potrebbe insomma concludersi in tragedie politiche personali. Le scommesse potrebbero rivelarsi perdenti per tutti. Anche per l’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno, Matteo Renzi.
Non soffia intanto buon vento neanche dalle parti del M5s.
I Cinquestelle rischiano un clamoroso ridimensionamento.
Per Beppe Grillo, Davide Casaleggio e Luigi Di Maio si profila il pagamento della cambiale “M5s né di Destra né di Sinistra”.
Non a caso, l’alleanza col Pd ha prodotto la spaccatura tra Nostalgici Salviniani e Aficionados del Governo Giallorosso.
Spettacolo di immensa tristezza!
Accade quando manca la bussola politica, quando manca un Pensiero-Guida, deficit – questo – peraltro diffuso sullo scacchiere Politico.
In questo quadro sorprende l’avversità di molti Cinquestelle verso il Pd. Una avversione che rasenta la patologia, una avversione di pancia, una avversione che denuncia il deficit politico di chi la esprime. I Contestatori sono gli Stessi che oggi si richiamano alla Purezza delle Origini dopo che la stessa Purezza ieri era sta infangata – tra l’unanime silenzio Pentastellato – dal voto SalvaSalvini sul caso Diciotti.
Con questi chiari di luna domani a Napoli, alla Mostra d’Oltremare, si celebrerà una crepuscolare Festa di un Soggetto Politico ormai incapace di far sognare gli animi dei Semplici e di regalare entusiasmo agli Stessi
Non vi sarà una affluenza oceanica nonostante la presenza di Beppe Grillo. Molti i Grandi Assenti. Dall’età di Peter Pan all’età Adulta. Per il M5s è l’ora di darsi una precisa identità e di uscire dall’equivoco “Né di Destra né di Sinistra”. Le scelte che si compiono non sono mai neutre. A buon intenditor…
Ps. Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola.