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RENZI PRONTO A LASCIARE IL CONDOMINIO DEL NAZARENO. LAVORA AL PARTITO RENZUSCONIANO…

Da qualche giorno è l’argomento che tiene banco nei Palazzi della Politica, nei salotti tv (meglio sarebbe definirli Zoo) e nei commenti di Grandi e Piccole Firme.

Il Fatto è questo: Se ne vuole andare, vuol lasciare il condominio del Nazareno. E – di fronte alle ormai palesi intenzioni di Matteo Renzi – fa riflettere il fatto che siano in molti tra i Dem a strapparsi le vesti e ad invitare l’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno a ripensarci. Costoro, in gramaglie, al divorzio chiarificatore sulla linea politica del Pd preferiscono la convivenza da separati in casa all’insegna dell’equivoco. Sono gli Stessi che masochisticamente preferiscono tenersi il Nemico in casa dando così l’impressione di non avere ancora deciso cosa voler fare da grandi. Forse perché ancora non hanno scoperto chi in realtà sono.

Detto ciò, l’eventuale costituzione di Gruppi parlamentari renziani autonomi consentirebbe al Pd di ritrovare lo spirito delle origini, quello di una forza politica autenticamente di Centrosinistra. Il tutto mentre Renziani e Berlusconiani insieme potrebbero dar vita ad un nuovo Contenitore Centrista.

Finirebbero col confrontarsi Pd e “Nuova Cosa Renzusconiana”, due Soggetti Politici distinti ma accomunati dall’Europerismo e dall’Antisovranismo. Due elementi – questi – che non dovrebbero far correre rischi al Governo Conte.

In questo scenario, la nascita di una nuova Aggregazione Centrista potrebbe finire col favorire il rientro di Leu nel Pd e una organica intesa tra Dem e Cinquestelle. In merito, la esortazione di Dario Franceschini rivolta al M5s può costituire un importante apripista in questa direzione. “Dobbiamo costruire la Casa Comune con i sassi che ci siamo tirati contro”, ha detto il Ministro della Cultura Dem. Sagge parole.

Il clima del resto – dopo le iniziali riserve e ruvidezze da parte di Luigi Di Maio – si è rasserenato. Ormai tra Pd e M5s il ghiaccio è rotto. A conferma anche la proposta del Capo Cinquestelle a Nicola Zingaretti relativa a una convergenza su un candidato della Società Civile alla Presidenza della Regione Umbria. Proposta entusiasticamente recepita dal Ministro della Salute Leu, Roberto Speranza, e dal Gran Tessitore Franceschini. Proposta che tuttavia non escluderebbe la corsa in Consiglio Regionale dei rispettivi candidati. Chi vivrà vedrà…

Ps. Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola.

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