«L’odore del legno vecchio, del piano, del violino, del violoncello, del contrabbasso e dell’arpa. Il profumo di un materiale vivo, quelli che lavorano il legno lo chiamano essenza. Suoni, silenzi, pizzichi, pressioni. Liscio e ruvido, lucido e opaco. Polvere nelle insenature, corde molli e dure, calli, nervi sciolti, muscoli che si scaldano, visi che si rilassano. Tensione e serenità. Abbiamo messo tutto questo in otto brani fatti col legno che sa di resina»: tutto questo è Resina, l’ambizioso progetto musicale nato dall’incontro tra Emanuele Via, pianista degli Eugenio in Via Di Gioia, ed i Charlie T, quartetto d’archi formato dai musicisti d’eccezione Fortunato D’Ascola (contrabbasso), Antonella De Franco (arpa), Chiara Di Benedetto (violoncello) e Matteo Mandurrino (violino), che vantano numerose collaborazioni con orchestre nazionali.
Per la realizzazione delle grafiche, si rinnova la collaborazione con Francesco Inzaina, già autore della copertina del singolo Ginepro, secondo singolo di Emanuele Via e dei Charlie T pubblicato lo scorso febbraio in una speciale versione live suonata nel bellissimo salone del Circolo dei lettori di Torino. Perfettamente cucito sulle personalità di ognuno, Resina è un album strumentale in cui pianoforte, arpa, violoncello, violino e contrabbasso dialogano costantemente mediante uno stile libero ed elegante. Ulteriore caratteristica e risorsa di quest’album è la resa acustica: è evidente la ricerca di un suono “grezzo”, nonché di un suono estremamente vero e puro: in alcuni brani sono infatti conservate piccole “imperfezioni” quali sospiri, pause, a volte scricchiolii del legno, che si rivelano invece dettagli preziosi ed esclusivi.
Resina si compone di otto brani: Abete, Acero, Ciliegio, Betulla, Ginepro, Larice, Noce, Cedro. Otto piante, ma anche otto legni, che costituiscono il vero e proprio filo narrativo di questo disco. «Resina – racconta Emanuele Via – è un disco dedicato al legno, il materiale di cui sono fatti i nostri strumenti. Materiale a cui siamo legati visceralmente, come agli alberi dai quali proviene, che evocano ricordi di infanzia e sensazioni primordiali di attaccamento alla natura. Queste sensazioni abbiamo provato a replicarle in musica». Quest’album, scritto appositamente per questa formazione, svela quindi la poeticità di questa materia prima, in grado di assorbire e restituire le emozioni più intense. A pochi giorni dal rilascio, Resina registra inoltre un piccolo grande traguardo: Abete, il brano che apre Resina, è già selezionato ed inserito dagli editori di Spotify nella playlist Classical New Releases, che conta migliaia di seguaci.