Il governo rischia di “saltare” sulla riforma del catasto. Ad agitare lo spettro della crisi, nel pieno dell’escalation militare ucraina, pare sia stata uno degli esponenti dell’esecutivo capitanato da Mario Draghi: la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra. Intervenendo alla commissione Finanze della Camera dei Deputati, dove nelle scorse ore, si è iniziato ad esaminare gli emendamenti alla delega fiscale, la rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha tagliato corto, dettando letteralmente i tempi dell’agenda di governo. L’approvazione dell’articolo 6 della delega fiscale, quello, appunto, sulla riforma del catasto, è stato considerato dirimente: una sorta di prerequisito per poter procedere con l’intera riforma fiscale. “Se l’articolo 6 non è approvato – avrebbe detto la sottosegretaria – si ritiene conclusa l’esperienza di governo“. La discussione a quel punto si è fatta aspra, con Forza Italia che ha chiesto una sospensione di qualche ora dei lavori invocando anche un ufficio di presidenza sull’argomento. A dir poco caustico il parere della Lega che ha parlato di “gravissimo aut aut” da parte della sottosegretaria al Mef. “Minacciare la crisi di governo qualora non si approvasse così com’è la riforma del catasto è da irresponsabili” hanno sbottato i capigruppo del Carroccio nelle commissioni Bilancio e Finanze Massimo Bitonci e Giulio Centemero, il vicepresidente della VI commissione, Alberto Gusmeroli, a nome di tutti i commissari del partito di via Bellerio. “Il Parlamento ha tutto il diritto di discutere e presentare emendamenti laddove non ci sia convergenza sul provvedimento. Mentre c’è un conflitto in pieno corso in Ucraina e il costo dell’energia è alle stelle, non ci sembra questo il momento di ricorrere alle maniere forti e di portare il dibattito allo scontro istituzionale” hanno proseguito gli esponenti del partito di Salvini. “Peraltro, lo stesso governo e diversi gruppi di maggioranza hanno già riconosciuto l’inutilità di un intervento di riforma del catasto se la finalità è solo quella di una mera indagine statistica per scovare gli immobili-fantasma. Il ricatto conferma il dubbio che ci siano dietro altre logiche, come quella di tassare la casa” hanno concluso.
Riforma del catasto, il governo traballa. La Lega non ci sta: “Grave minacciare crisi ora”
Braccio di ferro in commissione Finanze. La sottosegretaria al Mef pone l’aut-aut

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