Progettare ogni ambiente di casa è la soluzione ideale per immobili “complicati”
Quello di oggi è il racconto di una ristrutturazione difficile, realizzata in un piccolo 3 locali di uno stabile anni 70 con tante pareti oblique, che rendevano gli ambienti difficilmente fruibili in mancanza di una precedente progettazione.
I clienti erano convinti della zona in cui si trovava l’immobile e del prezzo di vendita, ma la morfologia della casa era un disastro, e i futuri proprietari vedevano impossibile l’inserimento del proprio mobilio in quegli spazi, se non sacrificando tanti pensili e armadiature.
Sicuramente una progettazione accurata su immobili cosi complicati, riduce il rischio di dover rifare ex-novo l’arredamento di casa, ma obbligatorio, affinché la progettazione abbia un senso, è “l’analisi delle esigenze”, durante la quale si acquisiscono informazioni fondamentali come, nucleo familiare, abitudini, hobbies, animali domestici, mobilio che necessariamente deve essere traslocato e quale invece può essere “sacrificato”.
In questo caso la famiglia è composta da due giovani genitori e un bambino di 7 anni, la richiesta del capo famiglia era di avere il soggiorno con un tavolo da pranzo, stazione per l’impianto tv e surround e ovviamente un divano di almeno 3 posti. La padrona di casa invece, di lasciare cucina separata e sopratutto di restare in un budget destinato alla ristrutturazione, veramente esiguo.
La pianta dell’immobile al momento del sopralluogo, ovvero lo “Stato di fatto”:
Lo studio ha necessariamente previsto la presa visione dei mobili dei futuri acquirenti con relative misurazioni.
Al fine di poter rendere il soggiorno abbastanza capiente da poter contenere l’arredo indicato, è stato necessario l’abbattimento della parete a dx del corridoio, al fine di ottenere una zona open; Avremmo potuto invertire la funzione della camera da letto con quella del soggiorno, in quanto leggermente più ampia, ma la vista della sala dava su un bellissimo parco comunale, mentre il balcone della camera da letto sul retro del condominio, sono particolari importanti, affinché anche il contest contribuisca a trasmettere sensazioni positive.
Fatte le demolizioni necessarie in sala, abbiamo sfruttato il più possibile lo spazio, suddividendolo in tre sezioni o aree funzionali, parallele, la parate del corridoio è stata sfruttata per l’impianto tv, con una stretta console per l’impianto audio, di fronte il grande divano già in possesso degli acquirenti, e alle spalle del divano un tavolo da pranzo moderno con 4 sedie a lateralmente la libreria, salvaguardando l’intero arredo del soggiorno.
Il secondo punto dolente della casa era il bagno, di cui vi mostrerò le foto del prima e del dopo; Per la toilette abbiamo necessariamente dovuto “rubare” qualche metro dalla camera da letto, modificando la parete condivisa dai due ambienti da obliqua a dritta, in modo tale che nel bagno fosse possibile inserire, oltre che una cabina doccia moderna e sanitari di grandezza standard, anche un mobile bagno per contenere il necessario per una famiglia con esigenze diverse e sopratutto, la lavatrice, che avrebbe tolto altro spazio ai mobili della cucina, se avessimo deciso di lasciarla li dov’era.
Bagno Prima
Bagno dopo
Per la configurazione della cucina, abbiamo optato per un layout non pienamente condiviso da me, ma che piaceva alla padrona di casa, e per la cameretta, i clienti hanno deciso di acquistare dei nuovi mobili più adatti ad un bambino che cresce, in tal modo è stato possibile progettare arredi ad hoc in base alla conformazione della stanza.
Avvalersi di un parere tecnico prima dell’acquisto di una casa è sempre una cosa buona, ma non sempre necessaria, tranne che in casi come questo, dove la progettazione condivisa permette ai clienti di fare un acquisto con tutta la serenità necessaria, quando si parla della propria casa.
#iorestoacasa