Giulio Gallera, assessore al Welfare: “Eseguiti il 90% dei tamponi agli ospiti”. A Cremona 8 strutture finiscono sotto inchiesta
Giulio Gallera ha annunciato ieri, in tarda serata, con strategico candore, i dati dei controlli negli ospizi lombardi: “Nelle Rsa circa il 25% è risultato positivo ai tamponi”. La percentuale annunciata così dice poco o nulla, ma equivale a ben 12.892 anziani positivi al Covid 19, “ricoverati” in strutture spesso non adeguate, una bomba ad orologeria. L’assessore al Welfare della Regione Lombardia “si dice ottimista” e continua sostenere che “tutto sta andando per il verso giusto” benché proprio ieri nella sua Lombardia i contagi siano ritornati a crescere sempre nel triangolo della morte: Milano, Bergamo e Brescia.
Le Rsa italiane finite nel mirino dei magistrati dopo il “genocidio” Covid, si stano rivelando vere trappole per le centinaia di anziani morti ma anche per i maltrattamenti subiti. L’ultimo sequestro a Cremona, che sembra essere la città lombarda a più “spiccata vocazione socio-assistenziale”. Otto le strutture perquisite dagli inquirenti: Cremona Solidale, Cingia dè Botti, Sospiro e Casalbuttano, case di riposo dove le morti sono state circa 300, la Fondazione La Pace Onlus di via Massarotti a Cremona, la Casa di riposo “Villa Sacro Cuore – Coniugi Preyer” di Casalmorano, la Fondazione Benefattori Cremaschi di via Kennedy a Crema e la Fondazione Casa di Riposo Ospedale dei Poveri di Pandino. In queste quattro i decessi sono stati pari a circa il 20% dei degenti. I controlli nelle Rsa naturalmente riguardano tutt’Italia, ma l’orrore sembra essere, finora, tutto di marca lombarda. Il bilancio è allucinante. Perquisite o controllate ben 918 strutture nei primi quattro mesi del 2020.
Le verifiche dei Nas hanno evidenziato irregolarità in 183 obiettivi, pari al 20% di quelli controllati. Cosa hanno trovato gli investigatori? Il generale dei Carabinieri Adelmo Luisi va diritto al punto: “Non possiamo entrare ora nello specifico ma dai controlli sono emerse strutture completamente abusive, ricavate in appartamenti fatiscenti. Altre non idonee a curare anziani malati di Alzheimer, con inabilità motoria o psichica, che disponevano di personale assolutamente non specializzato dove veniva indebitamente garantita assistenza sanitaria”. E poi ancora, sono stati sequestrati medicinali scaduti, ambienti ammuffiti, spranghe di ferro che sbarravano le finestre, piccoli appartamenti adibiti a Rsa con anziani dagli 85 ai 97 anni affidati, ad esempio, alle cure di nigeriani senza alcun titolo. In questo caso i “neri” vanno bene, servono eccome. Irregolari e affamati. Ma quanto sono ligi-ligi i lombardi, come sostenne la giornalista Barbara Palombelli.
I contagi aumentano nel triangolo della morte
È sempre la stessa macro-area industriale che ha “acceso” spregiudicatamente il Covid in Italia e che “impavidamente” e nel nome del “Signore Lavoro” sta registrando segnali di aumento dei contagiati dopo la fine del lockdown. Tradotto significa che le norme di sicurezza sul lavoro e non solo vengono male osservate proprio da coloro che sono appunto “ligi-ligi”. In provincia di Milano si sono registrati ieri 136 nuovi casi ufficiali. Numeri pesanti anche in provincia di Bergamo: 133 nuovi casi a cui vanno aggiunti 370 casi risalenti al periodo antecedente la data del 5 maggio. Anche a Brescia si è arrivati a 13.748 nuovi positivi, la crescita è significativa: 128 nuovi casi.
L’analisi dei contagi di ieri nella Regione Lombardia
Questi i dati delle altre province della Lombardia: Como: 3.546 (+42) ieri: 3.504 (+8) l’altro ieri: 3.496 (+16) Cremona: 6.255 (+5) ieri: 6.250 (+2) l’altro ieri: 6.248 (+6) Lecco: 2.561 (+25) ieri: 2.536 (+50) l’altro ieri: 2.486 (+4) Lodi: 3.293 (+16) ieri: 3.277 (+6) l’altro ieri: 3.271 (+7) Monza Brianza: 5.112 (+38) ieri: 5.074 (+19) l’altro ieri: 5.055 (+9) Mantova: 3.255 (+4) ieri: 3.251 (0) l’altro ieri: 3.251 (+1) Pavia: 4.820 (+19) ieri: 4.801 (+24) l’altro ieri: 4.777 (+35) Sondrio: 1.317 (+29) ieri: 1.288 (+1) l’altro ieri: 1.287 (+7) Varese: 3.273 (+45) a cui vanno aggiunti 32 casi comunicati ieri, ma risalenti al periodo antecedente la data del 5 maggio ieri: 3.196 (+14) l’altro ieri: 3.182 (+18). Per quanto riguarda i dati delle singole province, a Milano si registrano 136 positivi in più (ieri +114) a 21.626, di cui 9.122 in città (+51, ieri +52). A Brescia il totale è di 13.748 (+128, ieri +70), a Bergamo 12.294 (+133 a cui vanno aggiunti 370 casi comunicati oggi ma risalenti a prima del 5 maggio, ieri +50), a Monza e Brianza 5.112 (+38), a Como 3.546 (+42), a Cremona 6.255 (+5), a Lecco 2.561 (+25), a Lodi 3.293 (+16), a Mantova 3.255 (+4), a Pavia 4.820 (+19), a Sondrio 1.317 (+29) e a Varese 3.273 (+45 a cui vanno aggiunti 32 casi comunicati ieri ma risalenti a prima del 5 maggio).