Lo stato di emergenza nel centro urbano di Kamenka, nella regione russa di Krasnoyarsk, dove nei giorni scorsi si è verificata un’esplosione in un deposito militare, rimarrà in vigore sino alla fine delle attività di ricostruzione. È quanto riferito dal governo regionale in una nota. “La squadra per l’emergenza regionale, che sta seguendo le operazioni avviate in seguito alle esplosioni del deposito di munizioni, ha deciso di consentire ai residenti locali e ai lavoratori edili di entrare a Kamenka. Tuttavia, lo stato di emergenza rimarrà in vigore fino alla fine delle attività di ricostruzione”, si legge nella nota. Secondo i rapporti precedenti, il governatore regionale Aleksander Uss ha presieduto ieri una riunione della squadra di emergenza. Il team ha deciso di estendere lo stato di emergenza a Kamenka sino alla mattina del 13 agosto. Un incendio al deposito di munizioni, che ha causato numerose esplosioni, è scoppiato il 5 agosto e si è spento il giorno successivo. Circa 16 mila persone sono state evacuate dalle comunità situate in un raggio di 20 chilometri dalla struttura. Lo stato di emergenza è stato dichiarato nel distretto di Achinsk. Nuove esplosioni si sono verificate nel deposito di munizioni sino al 9 agosto. Secondo il ministero della Difesa russo, le esplosioni sono state provocate da un fulmine.
RUSSIA: RESTA IN VIGORE STATO D’EMERGENZA DOPO ESPLOSIONI IN DEPOSITO MUNIZIONI A KAMENKA

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