Lipoaspirazione: l’estate si sta inesorabilmente avvicinando e le donne, ancora una volta, dovranno fare i conti con la “temibilissima” prova costume.
Una fra le imperfezioni che preoccupano di più, secondo quanto sostiene Renato Zaccheddu, chirurgo estetico fra Milano e Londra, sono quei “cuscinetti” di adipe che si localizzano sul fianco della coscia, in corrispondenza del gluteo o poco più in basso, noti anche con il nome di “culotte de cheval”. Eliminarle, inoltre, non è così semplice e l’unica soluzione potrebbe essere quella di ricorrere ad un intervento chirurgico. Secondo quanto riporta l’American Society of Plastic Surgeons, infatti, nel 2017 sono stati più di 245mila gli interventi di liposuzione realizzati, contro i 235mila dell’anno precedente. Questa procedura, inoltre, dopo l’aumento del seno, è la seconda più richiesta nel 2017, con un aumento del 5% rispetto al 2016. Per l’International Society of Aesthetic Plastic Surgery, infine, l’Italia ha occupato la nona posizione per quanto riguarda la chirurgia plastica, mentre per la medicina estetica ha raggiunto il settimo posto dietro Francia e Germania. “Il problema di questo accumulo adiposo – dichiara il chirurgo estetico Renato Zaccheddu – che fa “coppia” con le ‘maniglie dell’amore’ per gli uomini, è che non è facilmente eliminabile, nemmeno seguendo una rigorosa vita salutista fatta di una buona alimentazione e di una regolare attività fisica. L’unica soluzione, quindi, potrebbe essere quella di sottoporsi ad un intervento di lipoaspirazione, che deve essere eseguito in una clinica dotata di sala operatoria. L’operazione, condotta in sedazione profonda con anestesia regionale, viene eseguita in circa un’ora e la dimissione avviene in giornata con ‘day hospital’. Il recupero definitivo, infine, si aggira sui 3 o 4 mesi, anche se si può apprezzare sin da subito una buona parte del risultato”.