Report per le segnalazioni ricevute dal numero verde 1500, la Campania al terzo posto con l8,6%
Con l’8,6% e un totale di 87 persone, la Campania si colloca al terzo posto nella classifica delle telefonate ricevute dal numero di pubblica utilità 1500, istituito per individuare le criticità relative alle liste d’attesa nella sanità pubblica. La maggior parte dei cittadini si è lamentata per i tempi di erogazione delle prestazioni, settore in cui la Campania risulta terza con l’8.6%. Anche le segnalazioni sull’eccedenza dei tempi di erogazione vedono la Campania al terzo posto (dietro Lazio e Lombardia) con il 9.5% delle segnalazioni. Leggermente migliore è il dato relativo ai disservizi dei Cup che vede la Campania al 5.2% assieme a Basilicata, Puglia e Marche. Per quanto riguarda l’eccedenza dei tempi di erogazione delle prestazioni di primo accesso, la Campania si è classificata dietro Lazio e Lombardia con il 9.7% delle segnalazioni. La percentuale maggiore di telefonate è arrivata dall’Asl Napoli 1 centro (26), seguita dalla Napoli 2 Nord (25) e dalla Napoli 3 Sud (11). Il primato negativo regionale spetta alla Asl Napoli 3 sud: visite oculistiche o screening per i tumori sono le prestazioni per cui i cittadini sono costretti ad aspettare più lungo. Alcune regioni ne soffrono di più, ma il problema delle liste d’attesa unisce il Nord con il Sud del Paese.
Visite oculistiche o screening per i tumori sono le prestazioni per cui i cittadini devono attendere più lungo. A lamentarsi sono soprattutto coloro che risiedono nel Lazio, da cui arriva una lamentela su quattro. Parla, “di attese in alcuni casi bibliche” il rapporto del ministero della Salute basato sulle telefonate arrivate al numero verde 1500, istituito per individuare le criticità relative alle liste d’attesa nella sanita’ pubblica. Le telefonate dei cittadini raccolte dagli operatori da ottobre a fine dicembre 2018 sono state circa 1.600 e sono giunte soprattutto da Lazio (24%), Lombardia (13%), Campania (8.6%), Sicilia (8%) e Toscana (7.8%) e Puglia (6%). In particolare, il primato negativo in Italia spetta alla Asl Rm2 e la Asl Rm1 di Roma, che hanno raccolto più segnalazioni di criticità. Una prima visita specialistica o una prima ecografia in ritardo, per alcune patologie, può cambiare il decorso della malattia. Pertanto uno dei problemi più gravi è superamento dei tempi massimi previsti per l’erogazione delle prestazioni di primo accesso: da questo punto di vista le peggiori sono state Lazio (con il 22,4% di segnalazioni, soprattutto dalla Asl RM 2), Lombardia (con l’11,2% delle segnalazioni soprattutto dalla ATS della città metropolitana di Milano) e Campania (con il 9,7%, in primis dalla Asl Napoli 3 sud). Tra le prestazioni di primo accesso, quella per cui si sono registrate più criticità è la colonscopia, l’arma principale per la prevenzione del tumore del colon-retto.