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SANREMO, VINCE IL MAROCCO-POP DI MAHMOUD CON “SOLDI”. L’ARISTON LO FISCHIA

Alessandro Mahmoud, milanese di origini egiziane, primo davanti ad Ultimo e Il Volo: “Sono Italiano al 100%”. 

Mahmoud vince con “Soldi” la 69esima edizione dell’italiano nazional-popolare festival di Sanremo. L’annuncio più atteso della settimana arriva all’1,27; lo ha premiato il televoto dopo la classifica provvisoria. Profetica l’uscita in abito bianco, splendido splendente, di Baglioni che ha  preconizzato, simbolicamente, che gli “opposti” possono stare bene insieme. Una vittoria a metà quella di Alessandro, tra i fischi della platea e della sala stampa quando poco prima dell’una viene resa nota la terna dei probabili vincitori, tra i quali Ultimo e il Volo. Non sempre gli “ultimi” saranno i primi e la parabola iraconda di Ultimo “cantante” lo ha testimoniato. Mentre il giovane, nato a Milano da mamma sarda e papà egiziano, si gode il luccichio del trofeo,  tra stupore e incredulità, “grazie mille a tutti, non ci sto proprio credendo: è incredibile”, “Ultimo” mette a ferro e fuoco la sala stampa e Matteo Salvini, che ha battutto tutti i record di iperpresenzialismo di Berlusconi, lancia il suo twit-pane-quotidiano: “Io avrei scelto Ultimo voi che dite?”

Salvini twitta: “Sarebbe la canzone migliore? Avrei premiato Ultimo

Nino D’Angelo fallisce in pieno è  si classifica al 24 posto, ultmo. Claudio Baglioni, look total white, apre con E adesso la pubblicità, con i ballerini muniti di telecomando e maschere con gli ‘smile’. “Nessuno è perfetto”, dice Claudio Baglioni citando la celeberrima battuta di A qualcuno piace caldo. “E in effetti non lo sai mai se hai fatto bene o male, se c’è stato troppo spettacolo o troppo concorso. Io vi dico e vi giuro che abbiamo fatto tutto il possibile perché restasse nel solco di quello dell’anno passato”. Per Baglioni, “ha vinto la musica, hanno vinto le parole, le speranze di tanti giovani artisti e di altri meno giovani che confidano in quello che accadrà domani e nel vostro affetto, nella vostra attenzione, considerazione, anche critiche. Spero che questo solco non venga smesso, è nello statuto e nella costituzione del festival della canzone italiana. Spero che rimanga tale – conclude, usando parole che fanno pensare a un passaggio di testimone – fino al prossimo Sanremo e a tutti quelli che arriveranno”. 

All’Ariston arriva Eros Ramazzotti e il pubblico impazzisce. Torce dei telefonini accese per lui a illuminare il buio del teatro. Sul palco i suoi 35 anni di carriera, iniziati proprio a Sanremo. Dopo aver cantato Vita ce n’è, tratta dal suo ultimo album dal titolo omonimo, il cantautore è stato accompagnato da Claudio Baglioni in Adesso tu. Pubblico in piedi a cantare. Prima di salutare, è arrivata anche la star portoricana Luis Fonsi, che con Despacito vanta il numero più alto di streaming e views della storia. Duetto Per le strade una canzone, sempre dall’ultimo disco. Ecco la Virginia Raffaele che il pubblico aspettava: elegantissima, propone un medley travolgente in cui presta voce e mimica a Malika Ayane, Patty Pravo, Giusy Ferreri, Fiorella Mannoia e, naturalmente, Ornella Vanoni… “però gratis mai più”, conclude, riprendendo il monito dell’artista alla Rai sull’ospitata ‘aggratis’. L’Ariston è in tutto piedi per lei: in prima fila, anche l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini, il presidente Marcello Foa e la direttrice di Rai1 Teresa De Santis. Brividi d’emozione al festival di Sanremo con Elisa che insieme a Claudio Baglioni rende omaggio a Luigi Tenco, in un’intensa versione a due voci di Vedrai Vedrai, brano del 1965. Platea tutta in piedi. Prima del duetto con il direttore artistico, che l’ha accolto con un “grazie di essere venuta”, Elisa aveva intonato Anche Fragile, il suo ultimo singolo in radio. Da Sanremo è tutto, l’anno prossimo il Festival festeggerà il suo 70esimo. Come sarà? Come gli italiani, perché Sanremo è Sanremo.

LA CLASSIFICA FINALE

Mahmoud, Ultimo, Il Volo, Loredana Bertè, Simone Cristicchi, Daniele Silvestri, Irama, Arisa, Achille Lauro, Enrico Nigiotti, Boomdabash, Ghemon, Ex-Otago, Motta, Francesco Renga, Paola Turci, The Zen Circus, Federica Carta e Shade, Nek, Negrita, Patty Pravo con Briga, Anna Tatangelo, Einar, Nino D’Angelo e Livio Cori.

I PREMI

Il premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione del 69esimo festival di Sanremo va a Simone Cristicchi, con il brano Abbi cura di me. A Cristicchi anche il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale, assegnato dall’Orchestra del Festival. E’ Daniele Silvestri per il brano “Argentovivo” a vincere il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, assegnato dalla Giuria degli esperti. Daniele Silvestri si aggiudica anche il Premio della Critica intitolato a Mia Martini. Silvestri, che nelle 5 serate del festival si è esibito con Rancore, ha conquistato 41 voti su 127 per il premio dedicato a Mimì. Trentacinque voti per Simone Cristicchi, 12 per Loredana Bertè. Centoventisei i voti validi, 1 scheda nulla. E Daniele Silvestri fa bottino pieno. La sua Argentovivo si aggiudica anche il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Trentasette i voti della Sala Stampa Radio-Tv-Web per il premio intitolato a Lucio Dalla; 30 i voti per Loredana Bertè, 28 per Cristicchi. Hanno votato 189 testate accreditate: 187 voti validi, 2 schede nulle. È Ultimo con il brano “I tuoi particolari” a vincere il premio TIMMUSIC al 69/o Festival di Sanremo, per il brano più ascoltato in streaming sulla piattaforma di TIM dedicata alla musica digitale durante le giornate della kermesse canora. Il riconoscimento è stato consegnato a Ultimo sul palco dell’Ariston da Fulvio Conti, presidente TIM.

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