Gli psicologi spiegano come contrastare bullismo e violenza sulle donne attraverso un viaggio itinerante tra sculture e dipinti.
Il sesso e l’erotismo nell’arte come antidoto conto la violenza sulle donne e il bullismo. “L’amore non violento nell’antica Roma” è un viaggio nella bellezza dei sensi. Un progetto che nasce da un’idea del Codacons in sinergia con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e SIIPAC Lazio, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le pari opportunità. Quali possono essere gli effetti di immagini erotiche sulla nostra psiche? Quali meccanismi attiva?
Sesso ed Eros: con l’arte si impara ad amare
Gli episodi di cronaca che vedono coinvolti, come vittime, ogni giorno, donne o bambini, rendono necessario avviare progetti di sensibilizzazione proprio a partire da immagini “forti”. Destinatari di questa iniziativa saranno gli studenti che, attraverso una mostra itinerante aperta a tutte le scuole italiane, avranno la possibilità di visionare sculture e opere d’arte antiche raffiguranti scene erotiche interamente ricostruite in 3D, che saranno commentate da psicologi ed esperti. Il sesso è emblema di bellezza segno inequivocabile di congiunzione. Mai violento. Conseguenza naturale dell’amore o di un sentimento comunque positivo.
La violenza sprigionata su un corpo non consapevole e non consenziente è ben rappresentata da una famosa opera d’arte conservata presso il Museo Archeologico nazionale di Napoli: il Toro Farnese. Si tratta di un gruppo scultoreo ellenistico realizzato in marmo. Il soggetto rappresenta il supplizio di Dirce, con i figli di Antiope (Anfione e Zeto) che, desiderosi di vendicare gli insulti alla madre, hanno legato Dirce a un toro selvaggio. Violenza e abusi rappresentano eventi traumatici che lasciano il segno. Lo studio di rappresentazioni artistiche, così, può educare gli individui in età scolare, a decifrare istinti ed emozioni e collocarli nella giusta dimensione