La quarantena si prolunga e per dare sfogo alla propria sessualità gli italiani cercano nuove strade per aggirare la noia e la routine.
E così aumentano le visualizzazioni sui siti porno e aumentano anche le ricerche delle app erotiche. In testa nella top five della classifica Amazon, così come riportato da Appannie, c’erano due app erotiche si trattava di ‘Stripping Girls Videos Hd‘ e di ‘Erotic Moan‘. La prima permette di vedere ragazze spogliarsi e rimanere in intimo – con video preregistrati – la seconda di ascoltare “sussulti erotici”. Si tratta di due applicazioni per adulti molto ‘grezze’ che però prima della quarantena non erano mai entrate nella top 5 di Amazon in Italia.
Secondo Chiara Simonelli, psicologa e psicoterapeuta, esperta del comportamento sessuale, non esiste la possibilità di un crollo dei rapporti interpersonali dopo la quarantena, dovuto all’aumento della fruizione di pornografia in questo periodo.
“Non c’è questo rischio. Pur nella fatica del rapporto reale le persone preferiscono le esperienze vissute a quelle virtuali. Il problema se esiste è per chi ha già problemi di questo tipo, come ad esempio chi già è predisposto alla dipendenza da porno”.
Il fatto che le due applicazioni per adulti per la prima volta siano entrate nella top 5 di Amazon in Italia, secondo la professoressa Chiara Simonelli “ci fa capire come le persone stanno cercando di adattarsi a questa situazione mai sperimentata prima. L’erotismo è sempre stato il movente della tecnologia, anche prima di Internet. Un bisogno di esprimere l’erotismo in maniera diversa. L’eros è un propulsore potente, se vogliamo, l’eros è la vita. Le persone si ingegnano per superare il periodo”. Non si tratta di applicazioni che conquistano spesso le vette delle classifiche. Entrambe quelle in top five Amazon, inoltre, sono indirizzate a un pubblico maschile. “In percentuale il porno resta una cosa per soli uomini e, anche in società più aperte, le donne non sono alla pari nell’uso della pornografia – spiega la sessuologa – ne fanno quasi un uso didattico, come per capire un fenomeno, piuttosto che l’utilizzo tipico maschile di piacere immediato”.
Anche per le donne, comunque, esistono applicazioni simili, alcune anche molto più sofisticate. Per esempio ‘Dipsea’, app progettata da due donne scritto e ideato da donne. Si tratta di ‘porno audio’, ovvero racconti di avventure erotiche da ascoltare. Il 13 marzo l’applicazione non era praticamente stata mai scaricata in Italia, con l’inizio della quarantena si è posizionata nelle 500 più scaricate, raggiungendo la posizione numero 404 lo scorso 23 marzo. Un grande successo, visti i dati precedenti. Anche negli Stati Uniti è passata dal 727 posto del primo marzo al 264esimo del primo aprile tra le app di intrattenimento.
La nascita e l’incremento dei download di queste app ci fanno capire due cose, spiega la professoressa Simonelli: “Per prima cosa la differenza tra il motore dell’erotismo femminile e di quello maschile: queste donne sanno che il canale visivo, che tutti gli studi ci dicono attivi l’erotismo maschile, non è’ il canale principale che attiva l’erotismo femminile. Il porno degli uomini vede l’aspetto visivo in primo piano, quello femminile predilige la storia, il contesto, c’è atmosfera, una precisa descrizione dei personaggi”. Poi c’è la rottura dei tabù: “Si può entrare nel territorio della descrizione erotica dettagliata ed esplicita, segno della rottura dei tabù, ma a fornire carburante è’ sempre il racconto”.
Proprio il New York Times ha parlato di alternativa “dirompente” rispetto al porno nel commentare lo sviluppo di queste applicazioni e dei siti di ‘porno audio’. Ci sono anche siti che si occupano delle stesse cose. Il francese Voxxx as esempio e l’italiano Ninalove. Controllando i dati Google Trend delle rispettive nazioni si scopre come Oltralpe il sito di audio e storie porno al femminile Voxxx sia salito nelle ricerche dall’11 marzo in poi, per avere poi una crescita vertiginosa rispetto alla sua solita media di richieste dal 27 marzo, giorno in cui la Francia ha deciso di prolungare la quarantena. Ninalove invece non ha registrato aumenti di ricerche su Google nello stesso periodo. Al contrario la chiave di ricerca “audio porno” è’ salita rispetto la sua media, così come quella “app erotiche” che nell’ultimo anno ha raggiunto il picco sulle ricerche per Google Trend nella settimana che va dal 22 al 28 marzo; stesso discorso per “app porno”, chiave di ricerca cresciuta esponenzialmente nell’ultimo periodo.