L’assessore de Majo annuncia il programma in collaborazione con l’Anpi Napoli
L’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Eleonora de Majo, in collaborazione con l’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea e l’Anpi Napoli, promuoverà il programma delle iniziative cittadine organizzate in occasione del 27 gennaio, Giornata della Memoria, nel ricordo dell’Olocausto. Inaugurera’ “Le Giornate della memoria” lo spettacolo teatrale di Roberto Giordano “Irena Sendler. La terza madre del ghetto di Varsavia” che si terrà domani nello Spazio comunale Piazza Forcella, in via Vicaria Vecchia;. A Forcella, su invito dell’assessorato alla Cultura, sarà presente e dialoghera’ con il pubblico Elżbieta Ficowska, la bambina più piccola salvata da Irena Sendler dal Ghetto di Varsavia, arrivata a Napoli dalla Polonia per portare la sua testimonianza.

Diverse iniziative si svolgeranno nei quartieri di Ponticelli, con l’Arci Movie e la nona edizione di Parole di Memoria, e di Scampia, con il Caffé Letterario che presenterà al Tan, Teatro area Nord il libro di Liliana Segre “Il mare nero dell’indifferenza”. La cerimonia istituzionale è prevista il 27 gennaio alle ore 10.30 in ricordo di Luciana Pacifici, vittima delle leggi razziali, con la deposizione della corona nella strada a lei intitolata. L’iniziativa dal titolo “La banalità del male” si terrà sempre lunedì, alle ore 11, a Piazza Bovio, teatro nel settembre del ’43 dell’uccisione per mano tedesca di quattro marinai e dove, lo scorso 7 gennaio, sono state installate nove pietre d’inciampo, a cura dell’artista Gunther Demnig, all’altezza del civico 33, in memoria di nove martiri napoletani del nazi-fascimo.
L’iniziativa si svolgerà nell’androne monumentale della Camera di commercio di Napoli, a cura dell’assessorato alla Cultura e al Turismo, dell’Istituto Campano della storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea e dell’Anpi Napoli, e vedrà alternarsi letture e canti “per non dimenticare, per raccontare in quale contesto politico e culturale, in quale clima riuscì a crescere e a maturare l’idea dello sterminio di un intero popolo, della soluzione finale, al fine di dimostrare cosa puo’ accadere quando si normalizza la barbarie può diventare normalità”, ha dichiarato l’assessore de Majo. Le letture di brani tratti da H. Arendt, B. Brecht, F. Fenelon e altri sono a cura di Teatri di Seta e di Silvana Jovine. I canti del coro le Voci del 48, dell’Istituto Comprensivo Madre Claudia Russo – Solimena diretto dal maesto Murru.