Si salvi chi può! Tutto iniziò con l’immarcescibile Bruno Vespa e con l’ormai rottamato Michele Santoro… Poi – a distanza di tempo – piano piano spuntarono Myrta Merlino, Lilli Gruber, Alessandra Sardoni, Gaia Tortora, Andrea Pancani, Barbara Palombelli, Nicola Porro, Bianca Berlinguer, Corrado Formigli, Giovanni Floris, Tiziana Panella, Andrea Scanzi, Peter Gomez, Mario Giordano, Paolo De Debbio… E chi più ne ha più ne metta.
Sono i nomi dei conduttori dei talk show quotidiani e settimanali che impunemente con scorrerie digitali e satellitari cercano di invadere senza soluzione di continuità le italiche case. Un’orgia televisiva di bla bla!
Una tempesta di chiacchiere pronta a evolvere in uragano con l’entrata nel vivo della campagna elettorale per le Europee. Meno male che c’è il telecomando, il pulsante ci salverà…
I “Bravi Conduttori” – per dirla alla Arbore – sono superiori in numero ai giorni della settimana. Ed è quanto dire. Se due più due fa quattro, significa che la Politica è onnipresente nei teleschermi. Una minaccia per la salute mentale dei cittadini!
I “Bravi Conduttori” – come è universalmente acclarato – campano su notizie e su fatti letti, riferiti, interpretati e orientati alla propria maniera. E sono quelli che delle “jacovelle” dei Palazzi hanno fatto strumento per poter sbarcare agevolmente il lunario.
Detto ciò il cittadino-elettore è circondato! E l’assedio ormai è sempre più asfissiante.
Un assedio con quotidiane e settimanali chiacchiere politiche che – come detto minano il sistema nervoso dei malcapitati telespettatori interessati alla Politica Commedia; vaniloqui che a tutte le ore si diffondono via etere nelle case del Paese.
Bla bla spesso accompagnati da applausi a comando a seconda delle simpatie dell’Assistente di studio o del Regista. È un affiatato gioco di squadra – insomma – quello che governa i pollai della Terza Repubblica.
Programmi fotocopia e argomentazioni ripetitive e sovrapponibili.
Il tutto arricchito dai sorrisini appena abbozzati di Di Maio, dai travestimenti e dalle rozze esternazioni di Salvini.
Per non dire poi degli ospiti che saltano da un programma all’altro, da una Emittente all’altra.
Spesso si registrano presenze plurime nella stessa giornata.
Costoro fanno parte della compagnia di giro, pagati dal Parlamento e distaccati a far propaganda nelle Tv.
Povera Italia!, avrebbe esclamato mio nonno!