Il ragazzino è un residente del posto. I feriti gravi sono in condizioni stazionarie.
Strage al concerto di Sfera a Coronaldo, il ragazzino, che è residente nella provincia, è stato identificato sulla base delle testimonianze e non sarebbe stato ancora sentito dalla Procura dei Minorenni. Il fuggi fuggi per una sostanza urticante ha provocato panico, calca tra i giovanissimi presenti e il crollo di una balaustra. Mattarella, “fare piena luce”. Conte e Salvini sul posto, “mai più”.
Uno dei tre gestori della Lanterna Azzurra, Marco Cecchini, ha dichiarato al Quotidiano Nazionale di avere ricevuto minacce di morte. “Non c’erano 1400 persone come dicono tutti – sostiene – Assolutamente. Secondo me non arrivavano a mille, anzi calcolando quelli che erano fuori a fumare, dentro ce n’erano poco più di 800. È un locale che ha contenuto molta più gente. Era sicurissimo. Tra l’altro ho consegnato ai carabinieri i blocchetti dei biglietti venduti e quelli invenduti. Si vede subito”. Le condizioni dei feriti rimangono stabili ma critiche le condizioni dei sette ragazzi ricoverati in rianimazione all’ospedale di Ancona, dopo essere rimasti gravemente feriti nella calca. “Le condizioni dei sette ricoverati sono stabili ma critiche – afferma Roberto Papa, dirigente medico della Direzione medica degli ospedali Riuniti di Ancona – la prognosi resta riservata”. I ragazzi feriti lievemente e soccorsi in codice verde sono stati dimessi ieri, mentre migliorano le condizioni di un giovane, ricoverato ieri in codice rosso ma non in rianimazione.