Giornata storica quella di ieri, è stato detto e scritto quasi all’unisono dai Media quotidiani.
Giornata storica perché per la prima volta – ufficialmente e pubblicamente – i Parlamentari hanno deciso di fustigarsi Tafazzianamente infliggendo duri colpi ai già deficitari attributi.
Giornata storica – aggiungiamo noi – ma fino a un certo punto.
Titolammo ieri: il taglio del numero dei parlamentari ha regalato l’elisir di lunga vita alla Legislatura. Sì – puntualizziamo oggi – ma fino a un certo punto…
E già, perché fosse avviata l’iniziativa referendaria ieri annunciata dal Renziano Roberto Giachetti, il Provvedimento approvato ieri verrebbe sospeso fino allo svolgimento della consultazione popolare. Il che significa che in caso di irreparabile crisi di Governo si ritornerebbe a votare eleggendo l’attuale numero di Parlamentari. Come spesso accade – insomma – tra le pieghe, si nasconde l’inghippo…
Lunedì sera – intanto si apprende – in un Circolo esclusivo della Capitale posto su una riva del Tevere, l’antefatto, il prologo all’Evento Tafazziano di ieri Una cena per due. Per la prima volta Nicola Zingaretti e Luigi di Maio si sono incontrati da soli. C’era da confrontarsi sul cosa fare dopo il taglio dei Parlamentari per neutralizzare Matteo Renzi, il Furbetto di Rignano sull’Arno. I lavori sono in corso…
Ps. Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola.
09/10/2019 h.13.30