Mala tempora per il Telespettatore normodotato e per Quanti seguono la Tv per lavoro. Il quadro è deprimente.
Programmi di intrattenimento televisivo e talk show politici sempre più giù, sempre più scadenti. Accade quando la Qualità è sacrificata sull’altare della volgarità, dell’audience e dell’ottuso conformismo. Il quadro è sconforttante, affollato come è da inespresse starlette, da Vecchie Comparse che si credono Leader, da labbra a canotto e volti rifatti che ricordano le maschere dei carri del Carnevale di Viareggio, da tronisti mossi dal vuoto spinto, da Opinionisti dalle ridotte capacità discernitive, da conduttori e conduttrici incapaci di superare i limiti della banalità.
La ripetitività dei temi, la riproposizione fino all’esasperazione delle stesse facce, l’incapacità di proporre argomenti che richiedano il contributo del Pensiero, il continuo azzuffarsi tra Comparse che si credono Primi Attori… Non se ne più più degli apettacoli che propongono i quotidiani Zoo Politici televisivi. Per non parlare poi degli Zoo digitali e satellitari dedicati all’intrattenimento, Serragli imperniati sulla prosaicità degli esemplari guidati da incolti Conduttori, spettacoli che propongono la perennemente scosciata D’Urso come Regina Assoluta
Si tratta di Gabbie con le quali soprattutto il Circo Mediaset propone quanto di peggio. Lo fa distribuendo a Piene Antenne monnezza e letame senza risparmiaresi.
Si salvano in parte la Rai e La7. Ma soltanto in parte.
La Tv di Enrico Mentana – oltre ad essere oltremodo ripetitiva nei temi trattati dagli inflazionati Zoo politici quotidiani a basso costo – inonda con applausi a comando le banalità vomitate dagli ospiti di giornata. E’ una sconcezza, è una scorrettezza che può orientare la parte meno intellettualmente attrezzata del pubblico di casa. Gli applausi dovrebbero essere banditi dagli Zoo politici. Come dovrebbe essere bandita anche la presenza del pubblico, spettatori per i quali i criteri di scelta restano oscuri. La claque è quanto di pegggio possa esistere nei confronti politici.
Per non dire poi dei Baracconi di Maria De Filippi.
Viva gli Anziani in calore, ma Quelli proposti dalla signora Costanzo sono penosi. Si va dai cuori infranti ai balli del mattone all’ora del thè, così come facevano gli adolescenti nelle case negli anni ’60. Senza pudore e senza rispetto per se stessi, imbellettati e imbellettate, uomini e donne si danno in pasto alle telecamere senza ritegno. E’ proprio vero, la classe non è acqua. Lo sanno bene gli Anziani in Calore che rifuggono le luci degli studi televisivi e preferiscono rifugiarsi in una cena al lume di candela o in uno dei pochissimi sopravvissuti piano bar…
Programmi volgari per un pubblico volgare e ipodotato intellettualmente. Roba da far vergognare chi li propone, chi li conduce e chi li guarda. Ma la Vergogna al tempo delle Oscenità Culturali è stata bandita dalle Televisioni, pubbliche e private. E non soltanto dalle Televisioni. Non c’è dubbio, certta televisione spegne il cervello!
Detto ciò, non resta che consolarsi con Pippo, Pluto, Topolino e con l’intera famiglia di Paperi… O no?
Ps. Avviso agli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dalla scrittura corrente sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola. Amen!