Tensione alle stelle in Ucraina dove l’invasione russa si fa, di ora in ora, sempre più tragica. “Oggi sarà il giorno più difficile” ha detto Anton Gerashenko, ministro dell’Interno di Kiev. Non a caso proprio oggi, secondo giorno di combattimenti, le sirene hanno iniziato a risuonare di prima mattina nella capitale e la gente è stata invitata a raggiungere i rifugi antiaerei.
MISSILI SU KIEV, CAPITALE SOTTO ASSEDIO
Non è andata meglio nel corso della notte quando su Kiev sono caduti diversi missili. Le conseguenze sono state drammatiche. Alcuni frammenti, infatti, hanno colpito un paio di edifici residenziali provocando incendi e feriti. Per quanto concerne le operazioni di terra, le truppe russe starebbero avanzando, sia pur contrastate dalle forze armate ucraine, e si troverebbero, ad un tiro di schioppo da Kiev con la Capitale, ritrovatasi, di fatto, sotto assedio e dove già si combatte in alcuni quartieri.
LA CAPITALE SI PREPARA A RESISTERE
“L’Ucraina si aspetta un attacco dei tank russi contro la Capitale” come ha spiegato un consigliere del ministro dell’Interno ucraino citato dai media ucraini. Anton Herashchenko ha aggiunto che i difensori di Kiev “sono pronti con missili anticarro forniti da alleati stranieri”. Intanto il ministero della Difesa ucraino ha reso noto che 18.000 fucili d’assalto e relative munizioni sono già stati distribuiti ai cittadini di Kiev.
UN PRIMO BILANCIO DEGLI SCONTRI
Per quanto concerne un primo, provvisorio bilancio degli scontri si parla di 137 vittime tra gli ucraini e di circa 800 russi caduti oltre ad almeno una trentina di carri armati russi distrutti. Tuttavia la fonte di queste cifre è di parte ucraina.
BOMBE SU SCUOLA A GORLOVKA: MORTI DUE INSEGNANTI
Secondo quanto reso noto dal sindaco di Gorlovka, ne Donetsk, le forze russe avrebbero bombardato una scuola. Nel raid sarebbero morte “due persone “. Si tratterebbe di “due insegnanti” ai quali si aggiunge anche un ferito grave.
UCRAINA LASCIATA SOLA A COMBATTERE
“Le forze russe stanno prendendo di mira anche le aree civili dell’Ucraina” ha spiegato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che la Russia dovrà “parlare” con l’Ucraina “prima o poi” per porre fine ai combattimenti. Nel suo nuovo discorso alla nazione, il premier ucraino ha detto che “l’Ucraina è stata lasciata sola a combattere contro la Russia, il mondo guarda cosa sta accadendo qui da lontano”. “Chi è pronto a combattere con noi? Non vedo nessuno. Chi è pronto a dare all’Ucraina una garanzia di adesione alla Nato? Tutti hanno paura” ha aggiunto, polemicamente, Zelensky.
ZELENSKY: FORSE ULTIMA VOLTA CHE MI VEDETE VIVO
“Durante la videoconferenza della scorsa notte Zelensky ha detto ai leader dell’Ue: ‘Questa potrebbe essere l’ultima volta che mi vedete vivo’, mi hanno detto due fonti informate sulla chiamata”. Lo ha scritto su Twitter Barak Ravid corrispondente diplomatico di Axios e Walla News.
“This might be the last time you see me alive,” Zelensky told EU leaders in a video call last night, @BarakRavid reports.https://t.co/KDCdaWTT88
— Dave Lawler (@DavidLawler10) February 25, 2022
SERVE COALIZIONE CONTRO LA GUERRA
Per il presidente ucraino, le sanzioni decise dall’Occidente “non sono sufficienti a fermare Putin”, non “sono riuscite a convincere la Russia a desistere”. Il premier ha chiesto una “coalizione contro la guerra” e si è rivolto al gruppo dei Nove di Bucarest (Bulgaria, Ungheria, Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia, Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca) chiedendo aiuti militari e ulteriori sanzioni contro la Russia. “Difendiamo la nostra libertà e la nostra terra” ha esortato Zelensky ribadendo la necessità di “assistenza internazionale” per il suo paese. Non è vero
ROMANIA E POLONIA PRONTE AD ACCOGLIERE I PROFUGHI
Intanto, secondo quanto affermato da Fabio Prevedello, presidente della Associazione europea Italia-Ucraina la scorsa notte Romania e Polonia hanno aperto le frontiere. “Fanno passare donne, bambini e anziani. C’è assistenza aiuto e sostegno per i profughi appena passato il confine. Ci sono lunghe code ma ci si muove. E’ permesso il passaggio con qualsiasi documento che dimostra l’identità”.
PUTIN: COMBATTIAMO CONTRO BANDA DI DROGATI E NAZISTI
Il presidente russo Vladimir Putin si è rivolto direttamente alle forze armate ucraine invitandole a “prendere il potere” a Kiev ed a “rimuovere Zelensky”. Putin ha spiegato il suo dicendo che ciò favorirebbe le trattative con Mosca. “Sarà più facile per voi trovare un accordo con noi”, ha detto l’uomo del Cremlino, citato da Interfax. In un nuovo messaggio, riferendosi ai vertici ucraini, Putin ha detto che sta combattendo una “banda di drogati e neonazisti“.
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