
Un poker nel segno di Diego. Suggestioni, video, gli striscioni delle curve i fiori e la maglia in stile Argentina.
Insigne che stringe la maglia numero 10 che viene messa a terra e tutti i giocatori intorno.
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Giunge alla seconda edizione il Festival del Giallo Città di Napoli a firma di IoCiSto, che si è aperta ieri nella sede dell'Istituto francese Grenoble in Via Crispi. In coincidenza con la settimana franco-napoletana, il festival ha aperto i battenti il 25 maggio e terminerà domenica 28 con una serie di incontri tra autori e lettori e con un originale carosello di eventi il primo dei quali è il processo al ladro gentiluomo: Arsenio Lupin, nato dalla penna di Maurice Leblanc. Il direttore del Festival Ciro Sabatino, alla presenza della console francese Lise Moutoumalaya, ha accolto i numerosi convenuti con una interessante dissertazione sui classici della letteratura gialla, il violino di Natasha Korsakova accompagna e introduce l'inizio del processo; ma non si illudano quelli della mia generazione, non sono le note della sigla della serie tv in bianco e nero degli anni '70 interpretata da Georges Descrières quanto quelle -più note al pubblico presente- di Lupin versione cartoni animati, trasmessa in Italia agli inizi del decennio successivo. Il tribunale Il collegio giudicante vanta nomi come Carlo Spagna a presiedere il dibattimento, giudici a latere Costanzo Cea e Maurizio De Giovanni, un indaffarato cancelliere con le fattezze di Ciro Sabatino, all'accusa Raffaele Marino e alla difesa Diego Da Silva, che non ha fatto rimpiangere la laconicità dell'avvocato Malinconico. Lupin le gentleman cambrioleur si traveste anche in questa circostanza assumendo l'identità di Luca Crovi, sotto i cui occhi sbalorditi sfilano i testi che lo accusano: l'elegante contessa di Cagliostro e un brillante Herlock Sholmes (no, non è un errore di battitura ma un personaggio creato dallo stesso Leblanc, visto il veto imposto da Doyle di inserire nei suoi romanzi il personaggio dell'investigatore inglese) che ha l'accento di Enrico Solito e che invoca l'impiccagione dell'imputato per plagio e la dott.ssa Esposito, dirigente della Polizia Scientifica di Napoli. Il PM, oltre a contestare numerosi reati a Lupin, gli confuta e smonta anche quell' aura da Robin Hood che ruba ai ricchi per una malintesa forma di giustizia sociale. Lupin ruba per sè, si traveste di sovente da nobile e circuisce donne ricche, le sposa e poi fugge, assumendo una nuova identità. Ciò nonostante, non può essere privato della definizione di gentleman perchè in realtà egli fa tutto questo senza fare ricorso ad alcun tipo di violenza. La fuga Durante la breve pausa durante la quale i giudici si ritirano per deliberare, Lupin, a dispetto delle manette e della cella di sicurezza in cui viene rinchiuso, riesce a mettere in atto un'altra delle sue rocambolesche fughe; condannato dalla giustizia, tornerà libero perchè -come disse lo stesso Leblanc- "Arsène Lupin è un animo intrepido in un corpo inattaccabile". [wpedon id="44688"]
Gabriella Ferrone torna sulle scene con il nuovo singolo, “MARRAKESH” disponibile da oggi in formato digitale. Prodotto da Fabio Vecchione, management Vecio, il brano è il primo estratto da nuovo album della cantante casertana, di prossima uscita. Attiva da oltre 15 anni nel mondo della musica, Gabriella Ferrone dopo i live sui palchi di tutta Italia e la partecipazione al festival di Sanremo, ritorna al suo primo amore: l’hip hop e l’r&b. Con un brando diretto e carico di groove scritto dalla stessa Ferrone e un testo che subito entra nella testa di chi lo ascolta, cantato alternando napoletano e italiano. Marrakesh è un brano attuale ed esplosivo, che parla di perdono: sentimento che per lei non vuol dire ritornare alle cose com’erano, ma semplicemente non portare rancore. Con Marrakesh, Gabriella Ferrone scrive rime taglienti e non le manda a dire: Allora vieni tu tu a Marrakesh, Facciamo mille giri e poi mi perdo con i Clash… Allora vieni tu tu a Marrakesh, Finiamoli sti giri e poi giochiamo come a Crash… E allora vieni tu fra a Marrakesh, ca si me chiamm corro addo te comm a nu flash L'orgolio ca te frega e nun t fa venì addo me E io nun t'aspett chiù, me so scurdat e me. Classe 1989, originaria di Capua, Gabriella Ferrone inizia a cantare giovanissima, all’età di 3 anni. Successivamente inizia a suonare il pianoforte e a comporre musica. Finalista del concorso AreaSanremo 2010 viene scelta dalla commissione artistica della Rai per partecipare al 61° Festival della Canzone Italiana di Sanremo nella sezione Sanremo Giovani 2011, con il brano Un pezzo d’estate. In occasione del festival della canzone italiana - dove Gabriella riceve il premio A.F.I. per la "migliore interpretazione" - è stato pubblicato il suo primo album Ora so, prodotto da Alex Gasparotto. Successivamente riceve diversi riconoscimenti: viene premiata dal CONI come "Personaggio Dell'Anno" per essere stata una sportiva agonista che si è contraddistinta nel mondo dello spettacolo, mentre ai World Solidarity Award riceve il premio per il suo impegno nel sociale. A Castrocaro, invece, si aggiudica il Premio alla carriera. Dopo numerosi spettacoli e concerti in giro per l’Italia adesso Gabriella Ferrone torna con un nuovo brano marcatamente rap, Marrakesh e traccia la strada che porterà alla pubblicazione del nuovo album di inediti. Instagram > gabriellaferroneofficial TikTok> gabriellaferroneofficial Facebook> Pagina Ufficiale Gabriella Ferrone [embed]https://www.youtube.com/watch?v=kDsuOtW4VWc[/embed]
All’Instituto Cervantes di Napoli arriva la scrittrice galiziana Maria Oruña, la regina del thriller spagnolo. Venerdì 26 maggio alle ore 18, presso la sede partenopea dell’istituto, in via Chiatamone 6G, sarà protagonista di un incontro/dialogo con Luca Crovi, uno dei massimi esperti di letteratura noir in Italia. L’incontro – ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti - rientra nell’ambito della seconda edizione del Festival del Giallo Città di Napoli, diretto da Ciro Sabatino che dal 25 al 28 maggio presenta 31 eventi in città con 61 scrittori. Questo appuntamento - introdotto dalla direttrice dell’Instituto Cervantes di Napoli, Ana Navarro Ortega - avrà anche la traduzione simultanea spagnolo/italiano. María Oruña, ideatrice della serie “Los libros del Puerto Escondido”, già consacrata alla fama internazionale come scrittrice di libri gialli, in dialogo con Luca Crovi, ripercorrerà la sua carriera e ci accompagnerà in un viaggio attraverso i suoi romanzi, pubblicati in Italia dalla casa editrice Ponte alle Grazie. I suoi libri sono stati tradotti dal castigliano al francese, tedesco, italiano, russo, polacco, greco, portoghese, galiziano e catalano. “Il porto segreto” (titolo originale Puerto escondido) è il titolo del suo acclamato romanzo pubblicato in Italia lo scorso aprile. Si tratta di uno dei gialli spagnoli più venduti e amati degli ultimi decenni. Il romanzo che ha rivelato al mondo il talento della scrittrice originaria di Vigo e che segna l’esordio di un nuovo personaggio: Valentina Redondo, l’indimenticabile e determinata detective dal duro sguardo a due colori. Laureata in Giurisprudenza, María Oruña ha esercitato la professione di avvocato per dieci anni. Nel 2013 ha esordito con il suo primo romanzo, La mano del arquero e nel 2015, visto il successo internazionale di Puerto escondido, decide di dedicarsi interamente alla letteratura. Lo que esconde la marea è il quarto libro della serie dedicata alle indagini di Valentina Redondo e il primo tradotto in italiano. Nel 2022 è stato pubblicato un nuovo capitolo (il quinto) di questa serie noir - El camino del fuego- che per la prima volta ha portato l’autrice verso un antico mistero in terre scozzesi. Luca Crovi, scrittore, sceneggiatore e saggista, è attualmente il massimo esperto di letteratura poliziesca in Italia. I suoi La Storia del giallo italiano (Marsilio) e Noir (Garzanti) sono considerati un punto di riferimento indiscusso della letteratura di genere. Crovi è uno dei principali redattori della Sergio Bonelli editore. Per Rizzoli ha pubblicato i romanzi L'ombra del campione (2018) e L'ultima canzone del Naviglio (2020).
"L'estate sta arrivando" iniziava una nota canzone degli anni passati, ma c'è chi non vuole rinunciare a mangiare i biscotti, ed è qui che il pasticciere Francesco Di Rosa, ci mette la sua artigianalità presentandoci il Tenerotto. La parola biscotto deriva dal latino "panis biscotus", che significa "pane cotto due volte", e le cui prime evidenze risalgono al X secolo. Ma Francesco è voluto andare oltre. Cosa sono i Tenerotti Parliamo di un biscotto composto in 3 strati e dettagliando: il primo strato fatto di una fragrante e profumata pasta frolla, nata da una farina di tipo 1, macinata a pietra mensilmente dal Mastro Mugnaio di fiducia della Pasticceria Di Rosa. Questa farina viene ricavata dai migliori grani selezionati con cura e privi di parassiti. Il secondo strato è una morbida pasta di mandorle ottenuta da mandorle nazionali selezionate e certificate, provenienti da Toritto, tipica località pugliese, famosa per la produzione delle migliori varietà, come la Filippo Cea e Genco. E per concludere il terzo e ultimo livello, composto da un delizioso strato di marmellata al 70%, composta da frutti freschi e zucchero di canna, selezionata accuratamente per donarti la massima freschezza ad ogni morso. I gusti Ovviamente lo strato di marmellata a seconda dei propri gusti, può essere scelto tra tre tipologie: albicocca dal gusto piacevolmente dolce, frutti di bosco dal sapore dolce ma con una nota acidula abbastanza presente e a ciliegia, dolce, mai stucchevole, e sempre con punte di acidulo. La scelta dell'artigianalità E' noto l'amore per la pasticceria dei Di Rosa, che dal 1982 (prima pasticceria nata con Vincenzo Di Rosa, creatore del marchio e padre di Francesco Di Rosa) ha trasmesso la passione e la manualità per la produzione di bontà. L'evoluzione contemporanea arriva grazie allo studio continuativo, la passione e l'attenzione di Francesco, che grazie alla sua mentalità imprenditoriale, mira al miglioramento della propria attività distinguendo bene il mondo dell'artigianalità sulla grande produzione, differenziandolo completamente da quello che si pensa della produzione in serie dei prodotti. [wpedon id="44688"]
Il Dipartimento di Farmacia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II organizza il Career Day, tappa del Federico II Job Fair che si terrà il prossimo mercoledì 7 giugno. L'evento è in programma presso il Corpo D della sede principale del Dipartimento di Farmacia in via Domenico Montesano, 49, a Napoli, dalle ore 9:00 alle 17:00. Il Career Day a Farmacia è organizzato in collaborazione con il servizio di Orientamento e Placement dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e con il contributo dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli. L’evento offrirà a studenti, laureandi, neolaureati e laureati la straordinaria opportunità di entrare in contatto diretto con i Team di Talent Acquisition delle aziende partecipanti. Sarà dunque un'occasione per scoprire le possibilità di carriera nel settore farmaceutico e conoscere le diverse aziende presenti nel mercato. I partecipanti potranno accedere a un'area espositiva, un'area dedicata ai colloqui individuali e un'area food per un'esperienza completa. In particolare, l’area espositiva sarà accessibile liberamente ai laureandi e ai laureati del settore e consentirà di entrare in contatto con le aziende e i referenti del Dipartimento di Farmacia per conoscere l'offerta formativa relativa ai Corsi di Laurea Magistrale e Post-Laurea, come Dottorati di Ricerca, Scuole di Specializzazione e Master. Saranno inoltre presenti 21 aziende partecipanti che rappresentano importanti realtà nel settore farmaceutico, che selezioneranno i profili più adatti per svolgere colloqui individuali in presenza previsti durante l'evento: Alsa Lab, AstraZeneca, BSP Pharmaceuticals, CLINPHARMA, Coca-Cola, Dompé, Farmanatura, Lafarmacia, M.A.R.eA. Scarl, Moderna, Natura, Neilos srl, Novartis, Pharma Biomateck, Pharmaceutical Development and Services, PharmaFood Manufactoring Italia, Pierrel, SIALAB, STEVANATO Group, SVAS Biosana e TDC Technology Dedicated to Care. A differenza dell'area espositiva, per i colloqui è necessario candidarsi (entro il 5 giugno) a incontrare le aziende registrandosi alla piattaforma Placement di Ateneo al seguente link: https://www.orientamento.unina.it/career-day-farmacia-7giugno2023/ Le aziende coinvolte sono una parte di quelle con le quali il Dipartimento collabora per progetti di ricerca e di progettazione e sviluppo di farmaci, prodotti per la salute e il benessere. Molte aziende lavorano con il Dipartimento per l'utilizzo dei servizi offerti alle aziende dai Laboratori di Eccellenza. La new entry nella rete è Coca-Cola, la bevanda più famosa al mondo ideata proprio da un farmacista. [wpedon id="44688"]
Il conto alla rovescia per il ritorno sul palco del PalaSele di Biagio Antonacci è cominciato: dopo lo straordinario show sold out dello scorso novembre, il cantautore milanese torna a Eboli con il PALCO CENTRALE TOUR giovedì 25 maggio, unica tappa in Campania del tour che lo vede nuovamente protagonista dei più importanti palazzetti di tutto il Paese dopo il successo della prima serie di concerti che lo scorso autunno lo ha riportato sul palco dopo più di 3 anni di silenzio, il periodo più lungo che abbia mai passato senza suonare dal vivo. Ad accogliere il pubblico un palco, sistemato al centro del palazzetto, che diventa l’occasione per Biagio di guardare negli occhi i suoi fan e condividere con loro i brani che hanno segnato la sua trentennale carriera da settembre 1992 quando Antonacci pubblicava “Liberatemi”, il suo primo successo discografico, fino ai recenti singoli “Seria” e “Telenovela”. Con Antonacci la band formata da Placido Salamone (chitarra e direzione musicale), Massimo Varini (chitarra), Emiliano Fantuzzi (chitarra, Programmazione), Jacopo Carlini (piano, tastiere), Lucio Fasino (basso), Donald Renda (batteria) e Ernesto Lopez (percussioni): 8 elementi che danno vita ad uno show all’insegna di brani ormai entrati nel canzoniere italiano come “Convivendo”, “Non so più a chi credere”, “non è mai stato subito”, “Vivimi”, “Iris”, “Sognami”, e tante altre. Proprio con “Sognami” Antonacci è stato tra i protagonisti anche del Festival di Sanremo 2023 accompagnando Tananai e Don Joe durante la serata dedicata alle cover. Il ritorno sul palco del Teatro Ariston è stata l’occasione per dare una nuova veste al successo del 2007,uno dei brani più celebri di Antonacci, ora disponibile negli store digitali (pubblicato su etichetta Iris/Epic Records/Sony Music Italia) con il featuring di Tananai e Don Joe. [wpedon id="44688"]
Tutto pronto a Marina di Camerota, in Cilento, per la XXVII edizione del Meeting del Mare. Il festival diretto da don Gianni Citro avrà luogo come lo scorso anno nell’affascinante location di Baia di Lentiscelle dall’1 al 3 giugno 2023. In programma oltre 50 eventi in tre giornate, indagando il tema scelto per questa edizione dal titolo “davvero”. Headliner saranno i Coma Cose in scena nella serata inaugurale, Bresh (venerdì 2 giugno) e Geolier (sabato 3 giugno). Organizzato dalla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. con il sostegno della Regione Campania, del Comune di Camerota e della Camera di Commercio e Confesercenti di Salerno, il festival presenta oltre alla musica diverse iniziative artistiche e culturali. Dall’installazione “Dici Davvero?” all’esibizione dell'artista, performer e trapezista Sara Lisanti, dalle iniziative di MDM Camp alle presentazione di “Spacciatori di libri” di Rosario Esposito La Rossa (2 giugno) e “Primavera”, terzo volume della tetralogia "B-side. L'altro lato delle canzoni" di Doriana Tozzi (3 giugno). Molto atteso è poi l’aftershow del 2 giugno, "Fire & Water", a cura del collettivo Zero Events, con i dj Domenico Fontana e Five Seven e le coreografie di Mauro Lamanna e Michele Cusati. «Il Meeting del Mare, con la sua storia ultraventennale e un bagaglio immenso di pensieri, messaggi culturali, dialoghi di grande attualità e tantissima musica, è entrato di diritto nel novero delle più grandi manifestazioni culturali del Sud-Italia», dichiara il direttore artistico don Gianni Citro. Ad inaugurare l'edizione 2023 saranno i Coma Cose, uno dei progetti musicali più sorprendenti degli ultimi anni. Il duo composto da California e Fausto Lama, coppia nella vita e nella musica, si è imposto velocemente nella scena musicale italiana grazie al successo al Festival di Sanremo e alla pubblicazione dell’ultimo album “Un meraviglioso modo di salvarsi”. Il 2 giugno toccherà al rapper e cantautore genovese Bresh che, dopo il successo di “Oro Blu”, il suo secondo album certificato disco di platino, ha da poco pubblicato il brano inedito "Altamente mia", prodotto da Shune. Prima di Bresh, in apertura, spazio all'indie pop di Merlot, portavoce della generazione Z, che con la sua musica dà voce ai pensieri e al vissuto dei ventenni. Gran finale il 3 giugno con Geolier: il giovane rapper napoletano, dopo il sold out del tour indoor è pronto a ripartire con una lunga serie di concerti estivi che debutteranno proprio a Marina di Camerota. Con oltre 1.4 miliardi di streaming tra YouTube e Spotify e un palmares da capogiro con 19 dischi di platino e 22 dischi d’oro, Geolier è entrato nel gotha del rap italiano. Ampio spazio anche quest’anno verrà rivolto alla rassegna emergenti con 46 progetti musicali scelti tra giovani artisti e band provenienti da ogni parte d’Italia. Protagonisti venerdì 1 giugno saranno Alaska, Bif, Bivio, Mattia Dell’Arso, Walter Di Bello, Fogg, Il Maestrale, Melga, Pianoterra, Sax, Soloperisoci, Spina e The Recoveries. Il 2 giugno toccherà invece a Dario Comparini, Faderica, Gaiè, Ghosts, Laba, Lala, Lorenzo Lepore, Mava, Meccanismi Armonici Indipendenti, Namida, Peter Napo, Nemesisterica, Officina 011 e Yof. Sabato 3 giugno sarà la volta di Aftersat, Aleam, Bove, Cabrini, Catene Movement, Daria, Didime & Di3mme, Raffaella Federico, Frenèsya, Mario Frezza, Haut-St, Magnitudo, Mecha Prjt, Jo Milahel, Mr.Fortuna, MWRK, Narratore Urbano e Signor D. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito ufficiale del festival: www.meetingdelmare.it e ai suoi canali social.
Pubblicato in modalità self-publishing, il primo romanzo di Dalila Vigliotti "Io tu e la luna" non appartiene sic et simpliciter al genere del romanzo di formazione ma si inscrive, piuttosto, in quello del teen romance. Lettura scorrevole, non esente da qualche filleraggio, l’autrice ci porta sull’orlo dell’abisso di due adolescenti; ma mentre ci conduce nell’incubo di Louis, nel male di vivere che lo ha colpito dopo la morte della nonna, cosa che fa scoppiare la sua depressione le cui radici risalgono al rapporto malato e burrascoso tra i genitori, l’autrice non riserva la stessa attenzione alla protagonista femminile Beth. L’amore finito male di questa teenager è accennato nei discorsi con sua sorella, figura affettivamente importante ma dai contorni sbiaditi, lanciata come è nella sua vita da adulta americana che a 19 anni è già al college, vive fuori casa e mantiene rapporti con la famiglia solo attraverso le videochiamate. Le ferite di Beth la portano a “colpire prima di essere colpita”, i traumi adolescenziali non ancora elaborati si traducono in una disistima che fa erroneamente sorridere l’adulto, il quale pensa ad una fase passeggera, ad un momento fondante di costruzione del sé. Eppure quello stesso adulto che legge, ha dimenticato il dolore che causa il passaggio attraverso quella delicatissima fase. Quel dolore che condiziona ogni momento della giornata di Beth, anche lei provata da un rapporto con la figura materna fatta di incomprensioni, silenzi e pochi litigi, con una figura paterna quasi assente. I due migliori elementi della scuola, i protagonisti di questa narrazione, si riconoscono dal primo istante: cuore, chimica o bisogno di uscire dai loro rispettivi tormenti, capiscono che le loro anime sono legate. Accettare questo dato e iniziare una storia d’amore sarà per entrambi un processo lungo e spesso complicato. Le descrizioni, all'interno della narrazione, sono accurate, e non potrebbe essere diverso visto che la scrittrice ha appena 16 anni e sta vivendo sulla sua pelle gli stessi tormentati passaggi di crescita. Ma attenzione a parlare di romanzo autobiografico, Dalila Vigliotti sgombra subito il campo da ogni equivoco: ha scritto tutto ciò che la circonda, ha narrato di realtà che ha osservato e non solo vissuto. E’ una lettura gradevole per gli adulti, che potranno osservare i loro figli attraverso i personaggi della Vigliotti; ed è una lettura in cui sicuramente non faranno fatica a riconoscersi molti adolescenti, che forse potranno sentirsi meno soli in mezzo alla burrasca della loro Vita in divenire. Disponibile su Amazon sia in versione cartacea che nel formato kindle. [wpedon id="44688"]
Gigi Finizio in concerto all’ottava edizione di Un’Estate da BelvedeRE. Il cantautore e compositore partenopeo si esibirà il 15 settembre al Belvedere di San Leucio, a Caserta, nell’ambito del festival diretto da Massimo Vecchione, con il suo “Ora per ora – Live tour”. Dal vivo presenta uno spettacolo ricco di emozioni con una scaletta che alternerà i più grandi successi, dai primi anni ‘80 e ’90 per arrivare ai brani degli ultimi lavori discografici. I biglietti per assistere al concerto prodotto da L'Azzurra Spettacoli, Scacco Matto e Lwr, saranno disponibili sui circuiti ufficiali Ticketone e Go2 da sabato 13 maggio alle ore 14. Il live di Gigi Finizio di va ad aggiungersi all'ampio cartellone di Un'Estate da BelvedeRE 2023 che ospiterà anche Peppe Iodice (15 giugno), Francesco Cicchella (23 giugno), Paky e SLF (26 giugno), Edoardo Bennato (29 giugno), Massimiliano Gallo (30 giugno), Jethro Tull (1 luglio), Steve Hackett (10 luglio), Il musical “Forza Venite Gente” (11 luglio), Rosa Chemical con Samurai Jay e CoCo (24 luglio), Jimmy Sax & Symphonic Dance Orchestra (25 luglio), Biagio Izzo (28 luglio), Ernia (31 luglio), Stefano Bollani (5 settembre), Nino D’Angelo (8 settembre), Rocco Papaleo (9 settembre). Gigi Finizio è la voce di Napoli: riconosciuto da fan, critica e dai suoi stessi colleghi, come la più bella ed emozionante dei nostri tempi. Quattro Festival di Sanremo all’attivo, di cui uno vinto, centinaia di sold-out in tutto il mondo, dai teatri ai palazzetti, piazze gremite e folle in delirio per le sue canzoni, più di una volta colonne sonore di film campioni d’incasso, intonate a memoria dalla prima all’ultima strofa. Gigi Finizio è l’anima musicale di Napoli, compositore, musicista, attore e soprattutto cantante con ben trentasette album all’attivo tra lavori in studio, live e raccolte. Decine di collaborazioni con artisti nazionali ed internazionali, tra duetti e concerti, ospitate in tv ed eventi solidali. Per Informazioni: www.unestatedabelvedere.it
A poche settimane dall’annuncio dell’attesissimo nuovo tour RED SOX – Uno spettacolo comico di Luca Ravenna, prodotto e distribuito da Trident Music nei teatri di tutta Italia in autunno e inverno 2023, si aggiungono nuove date a grande richiesta. Il 27 novembre il comico e autore televisivo si esibirà anche in Campania, al Teatro Bellini di Napoli. Luca Ravenna si riconferma essere lo stand-up comedian dei record: già sold-out le prime quattro date di Milano (7-8-9 e 10 ottobre), la data di Torino (27 ottobre) e quella di Bologna (8 novembre). Per far fronte alla vastissima richiesta, Luca annuncia oggi nuovi appuntamenti in tutta Italia: diventano sette quelli al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano con l’aggiunta del 13 ottobre, RED SOX farà tappa anche all’Ariston di Sanremo il 31 ottobre, al Teatro Politeama Rossetti di Trieste il 16 novembre, al Teatro Bellini di Napoli il 27 novembre, al Teatro Orfeo di Taranto l’1 dicembre, al Teatro Apollo di Lecce il 2 dicembre, al Teatro Garden di Rende (CS) il 5 dicembre, al Teatro Politeama Genovese di Genova il 12 dicembre, al Teatro Massimo di Cagliari di 21 dicembre, al Teatro al Massimo di Palermo il 28 dicembre e al Teatro Metropolitan di Catania il 29 dicembre. RED SOX, che avrà un importante contributo dalla cultura americana e dalla tradizione statunitense, rappresenta il grande ritorno sui palchi di Luca Ravenna a distanza di quasi un anno da un 2022 ricchissimo di successi che l’ha visto registrare oltre 30.000 presenze in Italia e in Europa, primo tra i comedian italiani della nuova generazione a sbarcare all’estero. I biglietti sono disponibili sui circuiti www.ticketone.it e www.ticketmaster.it, il calendario è in continuo aggiornamento. Le novità non finiscono qui: è disponibile in esclusiva nello store di Sony Music Italy il comedy album 568 in formato vinile autografato. Un doppio LP tratto dall'omonimo spettacolo di Luca Ravenna registrato al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano nella primavera del 2022. Con questo disco, prodotto da Sony Music, Luca cerca di portare in Italia un nuovo modo di fruire degli spettacoli di stand-up comedy, innovando la scena e richiamando la tradizione dei vinili comici diffusa negli anni ‘80. Per info: VERAGENCY tel.335 523 5134 - info@veragency.com

Napoli-Roma inizia con tante emozioni nel ricordo di Diego Armando Maradona. In campo però è il solito Napoli poco incisivo e l’unica nota da segnalare è l’interruzione del gioco al 10’ per commemorare ancora una volta il Pibe de Oro. Per il resto squadre molto coperte che non vogliono correre rischi. Il Napoli cresce e si rende pericoloso ma non riesce a passare, nonostante buone iniziative. Ci provano gli azzurri ad alzare la pressione, ma la Roma si rintana e cerca solo le ripartenze. Il Napoli colleziona una serie infinita di calci d’angolo, ma nulla più. Il Napoli conquista un’ottima punizione con Mertens. Dal limite si incarica della battuta Insigne (30’) che segna un gol capolavoro. Lozano insiste sulla fascia e si procura altre occasioni. La Roma esce dal guscio e prova a macinare gioco, ma è il Napoli che sfiora ancora il raddoppio con Mertens e con Lozano. I giallorossi non sembrano in grado di fare male agli azzurri, anche se sono sempre pericolosi quando riescono a distendersi. Nella ripresa, il copione non cambia. Il Napoli attacca e la Roma cerca la ripartenza, anche perché è costretta a rinunciare anche a Veretout per infortunio dopo Mancini. Gli azzurri però si addormentano e i capitolini ne approfittano per alzare il baricentro. Ma è il Napoli che passa ancora con Fabian Ruiz (63’). Lo spagnolo raccoglie un assist di Insigne e con un rasoterra beffa Mirante. Il Napoli va ancora in gol con Mertens e Politano e asfalta la Roma. Un’apoteosi nel segno e nel nome di Diego.