Un anno di ricorrenze significative il 2021, dai 700 anni della morte di Dante ai 150 anni di Roma Capitale, ma anche il 160esimo anniversario del compimento dell’unità nazionale. Nel suo messaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella connette l’importanza della celebrazione della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” con le sfide della pandemia. Secondo il capo dello Stato “il coronamento del sogno risorgimentale ha suggellato l’identità di Nazione, che trae origine dalla nostra storia più antica e dalla nostra cultura. Le generazioni che ci hanno preceduto, superando insieme i momenti più difficili, ci hanno donato un Paese libero, prospero e unito. Rivolgo un deferente pensiero e l’omaggio di tutto il popolo italiano ai cittadini che hanno contribuito a costruire il nostro Paese”. “L’Italia, colpita duramente dall’emergenza sanitaria – aggiunge Mattarella – ha dimostrato ancora una volta spirito di democrazia, di unità e di coesione. Nel distanziamento imposto dalle misure di contenimento della pandemia ci siamo ritrovati più vicini e consapevoli di appartenere a una comunità capace di risollevarsi dalle avversità e di rinnovarsi. La Repubblica, per scelta degli italiani, è la massima espressione dell’Unità nazionale e l’Inno e la Bandiera sono i simboli più cari e riconosciuti della nostra Patria. La celebrazione odierna ci esorta nuovamente a un impegno comune e condiviso, nel quadro del progetto europeo, per edificare un Paese più unito e solido, condizione necessaria per una rinnovata prosperità e uno sviluppo equo e sostenibile”. “Gli Italiani sono un grande popolo, che ha dimostrato coraggio e responsabilità nell’affrontare la più difficile crisi sanitaria, economica e sociale dal Dopoguerra”: così invece il presidente del Senato, Maria Elisabella Casellati.
Su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico sottolinea che “molto resta da fare per garantire la reale coesione tra le varie parti del nostro Paese. Permangono – e in alcuni casi si sono addirittura aggravate – diseguaglianze territoriali, economiche e sociali. L’impegno primario deve dunque essere quello di adoperarsi per superare questi divari inaccettabili che minano il senso di comunità alla radice e soffocano lo sviluppo del nostro Paese. Per farlo abbiamo l’occasione imperdibile di un Piano nazionale di ripresa e resilienza, che deve puntare a far ripartire il Paese annullando le disparità tra i vari territori”. “Nella difficile fase che stiamo vivendo – aggiunge Fico – c’è una splendida immagine di identità e di italianità: quella dei nostri medici e di tutto il personale sanitario che sono sempre rimasti in prima linea a combattere una guerra logorante a tutela della salute della collettività. E c’è quella degli uomini e delle donne, impegnati nelle missioni internazionali di pace che contribuiscono, con il nostro Tricolore, alla promozione dei valori universali della libertà e della dignità della persona nelle aree del mondo ricattate dai conflitti e dalle violenze. Un pensiero oggi va sicuramente all’ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci“. “L’Italia è coraggio, amore, speranza. È storia, arte, cultura, è quella terra meravigliosa che ha sempre dimostrato le sue potenzialità e il suo valore. Una Patria da onorare e un’identità da difendere. Ieri, oggi, domani, viva l’Italia, viva gli italiani” scrive sempre sul social network la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.