Un uomo è stato arrestato dopo essere rimasto asserragliato nella propria abitazione a Nicetown, a nord di Filadelfia, per più di sette ore dopo aver ferito a colpi d’arma da fuoco in modo non grave sei agenti che stavano eseguendo un mandato di arresto durante una operazione antidroga. La polizia ha escluso il terrorismo, come pure collegamenti con le recenti stragi di El Paso e Dayton.
I sei agenti sono già stati dimessi dall’ospedale mentre altri due poliziotti che l’uomo ha preso in ostaggio nell’abitazione sono stati liberati senza conseguenze dopo circa cinque ore. In ospedale è rimasto ricoverato un settimo poliziotto rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto nelle fasi concitate dell’intervento degli agenti. Un commissario, Richard Ross Jr, ha ammesso di non aver mai visto in 30 anni di servizio tanti poliziotti sparare per così tanto tempo. Secondo CBS3 30 poliziotti hanno scaricato completamente i loro caricatori. La polizia ha risposto al fuoco dell’uomo, che sparava dalla finestra della casa dopo essersi rifiutato più volte di trattare la resa, mentre le autorità chiedevano alla popolazione di evitare di uscire.
Nella zona si trova anche un campus universitario. Secondo la ricostruzione di una emittente televisiva locale affiliata Abc, la polizia è entrata nell’abitazione intorno alle 16.30 ora locale, ma poco dopo dalla cucina, si sono uditi raffiche di colpi d’arma da fuoco, per scampare alla quale molti agenti sono fuggiti, anche dalle finestre. Diverse fonti hanno identificato l’aggressore come Maurice Hill, un 34enne afroamericano con una lunga serie di precedenti per droga. L’uomo si è arreso poco dopo la mezzanotte e non è rimasto ferito. Durante l’assedio, gli uomini delle forze speciali hanno scortato fuori dall’edificio due donne e due bambini.