Usa, nuovo video shock: Uomo di colore incappucciato da polizia, muore asfissiato

Nuovo shock negli Stati Uniti per la morte di due afroamericani, ancora uccisi dalla polizia

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Un 41enne morto per asfissia a Rochester e un 18enne ucciso a colpi di arma da fuoco a Washington.

Il primo caso risale al 30 marzo scorso, ma è stato raccontato dai media Usa adesso perché nelle ultime ore la famiglia della vittima ha diffuso un video: mostra un uomo di colore, nudo sotto la neve di Rochester, Stato di New York, che viene fermato dagli agenti, incappucciato e schiacciato a terra; muore di asfissia qualche tempo dopo. Il 41enne, Daniel Prude, ha chiaramente un atteggiamento strano e preoccupante. È suo fratello a chiamare gli agenti, nel marzo scorso.

L’afroamericano, instabile, urla ai poliziotti: “Datemi la vostra pistola, ne ho bisogno”, sembra sputare verso di loro (e per questo viene incappucciato). Ma non è fisicamente aggressivo: quando la polizia lo chiede, si siede per strada, sempre nudo. A Prude viene intimato di smettere di sputare. Quindi un agente mette un ginocchio sulla schiena dell’afroamericano. Quando il cappuccio bianco gli copre il capo, gli agenti sembrano fare forte pressione, correndo il rischio di soffocare il 41enne. La sua testa viene tenuta dentro il cappuccio per circa due minuti, tanto che i medici tentano una rianimazione cardiopolmonare prima di caricarlo sull’ambulanza. Era la serata del 22 marzo: l’uomo viene sottoposto ad analisi medica, sembrava volersi suicidare.

La situazione peggiora nella nottata, tanto da far scattare l’allarme della famiglia. Joe Prude, fratello della vittima, si dispera: “Ho chiamato la polizia perché mio fratello fosse aiutato, non linciato – racconta – come vedi non puoi che dirti che è inerme, nudo per terra, e per di più già ammanettato”. Il caso torna a far discutere sul cosiddetto ‘spit hood’, un cappuccio bianco utilizzato per proteggere gli agenti dagli sputi delle persone fermate.Intanto un altro afroamericano, di 18 anni, identificato come Deon Kay, è stato ucciso a Washington D.C. dalla polizia, che gli ha sparato. Secondo la ricostruzione fornita dal Metropolitan Police Department, il giovane mercoledì pomeriggio è fuggito insieme a un’altra persona dopo essere stato avvicinato da agenti in uniforme che indagavano sulla segnalazione di un uomo con una pistola. Stando alla versione fornita dalla polizia, Kay durante l’inseguimento a piedi avrebbe “brandito un’arma da fuoco” e un agente ha sparato un colpo.

Il 18enne è stato portato in ospedale, dove è stato dichiarato morto, mentre l’altro uomo che era con lui è fuggito. Mercoledì sera, a seguito dell’uccisione, sono scoppiate proteste davanti alla stazione di polizia di Washington, indette dal movimento ‘Black Lives Matter’.Nel comunicare l’accaduto, la polizia ha diffuso delle foto della pistola che sostiene sia quella che portava il 18enne afroamericano, come pure della pistola di un altro dei suoi compagni, che è stato arrestato.

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