Il codice VIN, dall’inglese Vehicle Identification Number, è un codice composto da 17 caratteri alfanumerici utilizzato per contrassegnare in maniera univoca un veicolo, e che viene inciso sul telaio della vettura. Oggigiorno per creare questi codici il metodo prediletto dai fabbricanti è la marcatura laser. Vediamo a continuazione quali sono le ragioni ed i vantaggi principali di questa scelta.
I numeri di identificazione del veicolo, o codici VIN, vengono utilizzati sin dal 1954 ma è solo a partire dal 1981 che sono stati standardizzati e utilizzati in tutto il mondo secondo gli standard ISO 3779 e ISO 4030. Di fatto questo codice a sua volta è suddiviso in tre sezioni principali, in cui vengono riportate le sigle che corrispondono, ad esempio, al paese di origine del costruttore, alla casa costruttrice, ed alle caratteristiche del veicolo. Quella lunga stringa di numeri e lettere apparentemente incomprensibile in realtà serve davvero a qualcosa, soprattutto a proteggere il proprio veicolo da brutte sorprese, come il furto del veicolo.
I macchinari per marcatura laser dell’azienda Evlaser vengono impiegati per l’incisione di codici VIN sui telai delle vetture perché il laser offre il vantaggio di funzionare in maniera eccellente su un’ampia gamma di materiali e forme. Molti settori utilizzano questa tecnologia, e non parliamo solo dell’industria automobilistica, ma anche di industria medica, elettronica, dei semiconduttori ed aerospaziale. Qualsiasi settore che abbia bisogno di marcare accuratamente i propri prodotti con alta qualità può utilizzare la marcatura laser e nel caso dell’industria automobilistica questo processo è particolarmente rilevante per la marcatura dei VIN code.
La marcatura laser non influisce sull’integrità del materiale ma lascia un segno profondo e praticamente indelebile, che può eventualmente anche essere corretto al volo grazie al sistema di visione integrata di cui sono dotati i macchinari laser. I numeri VIN vengono incisi ad una profondità che varia da 0,3 mm fino a 0,5 mm. L’incisione laser utilizza più potenza per fondere e vaporizzare il materiale in maniera efficace fino a raggiungere una profondità predeterminata. Ciò provoca una modifica fisica in cui la marcatura lega solo un pigmento al materiale o cambia lo stato ottico del materiale stesso. Il codice VIN può essere contrassegnato sull’auto grazie a pigmenti reattivi ai raggi UV. Ciò semplifica la tracciabilità dell’auto, come vedremo a continuazione.
Il tipo di laser utilizzato per questa operazione può essere il laser a fibra ottica. Il gran vantaggio dell’uso della marcatura laser per i codici VIN è che riduce in maniera considerevole il rischio di un furto del veicolo. Esistono numerose zone in cui eseguire la marcatura laser per i codici VIN su un veicolo, ed anche sui motocicli, per ridurre il rischio di furto e di clonazione del veicolo. In genere, il motore ed il telaio di auto e motocicli sono le parti principali che vengono contrassegnate per prevenire il furto. L’incisione di un codice VIN con metodi tradizionali come la micro-percussione al contrario, è poco versatile e pecca di precisione. Inoltre permette ai ladri di aggirare facilmente il problema con un rapido sfregamento del VIN per farlo sparire.
Contrassegnare più parti di un veicolo in modo visibile con la marcatura laser o in modo invisibile con segni reattivi ai raggi UV, migliora il livello di sicurezza de veicolo. È per questo che una scelta sempre più frequente è quella di incidere il VIN anche sul cruscotto, sul parabrezza o sui finestrini del veicolo rendendo così quasi impossibile ai ladri l’opzione di rivendere sul mercato nero il veicolo intero o alcune delle sue parti. Di fatto coloro che si dedicano alla rivendita di parti usate prima di accettare un pezzo contrassegnato con VIN andranno a verificare che tutta la documentazione relativa alla parte sia in regola, per assicurarsi della legalità della loro origine.