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VERSO IL GOVERNO. M5S-PD, ACCORDO VICINO. RISPUNTA PENTAPARTITO. CONTE PREMIER

Crisi di Governo, è finita come doveva finire. Ancora qualche ritocco – M5s e Pd si rivedranno questa mattina alle 11 – poi la strada sarà spianata. Il tutto all’insegna dello scambio tra il “Conte Due” e Poltrone che contano più delle altre,. Accordo quasi fatto tra M5s e Pd.  Le ragioni del buonsenso e della sopravvivenza hanno avuto la meglio su rancori e antiche ruggini. E come dovevasi dimostrare (e come ampiamente previsto in queste pagine fin dall’inizio della Crisi Politica), dalle ceneri del Contratto Gialloverde rispunta il Pentapartito di Democristiana memoria. Rinasce il Centrosinistra, cullano amorevolmente il nuovo Esecutivo M5s, Pd, Leu, Autonomi altoatesini e Altre Scheggge del Gruppo Misto.

E’ accaduto alle cinque della sera, l’ora in cui è stato definitivamente matato il sogno di Matteo Salvini. Il positivo approccio a Palazzo Chigi tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti è stato prodromico al giro di Poker che si sarebbe svolto di lì a poco nel Palazzo del Governo tra il Capo Politico del M5s, il Segretario del Pd, il Premier Giuseppe Conte e il Vicesegretario Dem Andrea Orlando. Una partita senza vincitori né vinti che restituisce a tutti i sorrisi perduti.

Al Capo dello Stato Sergio Mattarella il compito di tenere a battesimo il nuovo Governo guidato da Giuseppe Conte.

E’ il lieto fine di una giornata convulsa iniziata all’insegna della confusione mediatica. Accade quando tifo, simpatie politiche e interessi editoriali distorcono la realtà e la serenità di analisi e di giudizio, nelle edicole spunta subito Torre di Babele. Bastava leggere i titoli dei quotidiani di oggi per accorgersi come ciascuno la raccontasse a piacimento proprio e del relativo Editore. La crisi politica è anche un palcoscenico – insomma – per Nani e Ballerine dei Media. Cartacei, satellitari e online. Costoro – i Nani e le Ballerine –  facciano una riunione di condominio tra le sinapsi che risiedono nelle loro teste e le facciano far pace! Alle baruffe di giornata si sono aggiunti anche gli accapigliamenti  tra sondaggisti in merito al calo percentuale della Lega. C’era chi lo minimizzava e chi lo drammatizzava. Mazzate in libertà anche tra i cacciatori di sentiment popolari…

Nel pomeriggio, quando sembrava impossibile abbattere il muro delle incompatibilità tra Cinquestelle e Dem, la schiarita. Morale della favola, vincono Matteo Renzi e Beppe Grillo. Agli altri gettoni di consolazione…

Ps. Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola.

 

26/08/2019   h.21.30

 

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