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VIGILIA CHAMPIONS, I REDS: “IL NAPOLI ANDRÀ KO”.

Ottimista mister Jürgen Klopp per il match di domani contro il Napoli.

Si avvicina Liverpool-Napoli. Entrambe le squadre sono artefici del proprio destino. In particolare è il Napoli ad avere il coltello dalla parte del manico, visti i due risultati su tre a disposizione. Per i Reds è necessario vincere, non solo per passare il girone, ma anche per assicurarsi un posto almeno in Europa League. Una vittoria dello Stella Rossa in concomitanza di una vittoria azzurra ad Anfield, infatti, qualificherebbe i sebi nella seconda competizione europea più importante. Per il Liverpool e il suo tecnico la situazione è estremamente delicata, queste le parole di Jürgen Klopp in conferenza stampa sulla partita: “Contro il Napoli dico che non giocammo bene all’andata, questo lo sappiamo. Van Dijk meglio a Parigi. Domani possiamo battere il Napoli a meno di clamorosi errori arbitrali che possono cambiare la storia del match”.

Continua poi enunciando i vantaggi di giocare in casa: “La sfida di domani la giochiamo in casa, dove abbiamo spesso fatto cose importanti e non vedo l’ora di giocare questa partita. Per passare il turno dovremo meritarcelo. Il primo posto in Champions? Sento troppi toni ottimistici, dovremo pensare ad una sfida alla volta e il campionato finisce a Maggio”. Parla anche della differenza tra la coppa e il campionato, e del cambiamento del Napoli: “Il primato in Premier League non c’entra nulla con la sfida di domani, dovremo scendere in campo con il giusto atteggiamento. Il Napoli era già forte con Sarri, poi li abbiamo sfidati in estate ed hanno fatto i giusti accorgimenti. Senza contare che essendo una squadra italiana, sa difendersi e giocare di rimessa, però non vedo l’ora che si giochi la partita”. Conclude parlando di un suo possibile futuro in Italia: “Le parole di De Laurentiis di stima? Mi piace molto l’Italia, però ho tre anni di contratto e quindi penso al Liverpool. Posso dire che non ci sono mai stati contatti con il Napoli, senza dimenticare che prima c’è stato Sarri e ora Ancelotti, perciò la panchina azzurra è in buone mani”.

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