Sarà un 2019 amaro per gli utenti di Whatsapp con l’upgrade voluto da Facebook. La piattaforma di messaggistica sta per accogliere un aggiornamento che di sicuro cambierà la sua fisionomia. Quest’aggiornamento, possiamo mettere la mano sul fuoco, farà poco piacere a chi ama la chat per come oggi è rappresentata. Come dicevamo l’upgrade previsto è stato voluto da Facebook. Il social network è deciso nel monetizzare l’investimento multimiliardario fatto quattro anni fa. Dopo tanto tempo, cade anche l’ultimo baluardo di internet con l’arrivo delle pubblicità su Whatsapp. Quelle che sino a qualche settimana fa erano semplicemente indiscrezioni ora diventano realtà. Il prossimo anno sarà anche il primo in cui gli utenti di Whatsapp dovranno destreggiarsi tra annunci e pubblicità. Gli sviluppatori, dopo la conferma delle voci, hanno anche svelato le prime indicazioni. Da quanto si apprende le inserzioni sulla piattaforma non dovrebbero essere invasive ed, anche in un discorso numerico, non dovrebbero essere copiose. Così facendo, la chat non andrà a perdere il senso familiare che l’ha contraddistinta nel corso del passato.
L’upgrade voluto da Facebook prevede l’inserimento della pubblicità nelle story di Whatsapp.
Almeno in un primo momento le ads, le pubblicità, appariranno soltanto nella sezione relativa a storie e degli stati. Il procedimento è quello speculare di Instagram o Facebook: tra una storia e l’altra gli utenti dovranno dedicare pochi secondi alla visione di un annuncio commerciale dei più svariati brand. Chi temeva un interessamento delle conversazioni può star tranquillo: per ora le chat non saranno toccate da questo upgrade. Intanto queste festivita sono insidiose per gli utenti anche per i possibili virus. Approfittando delle festività natalizie e della grande quantità di persone che in questi giorni stanno utilizzano le app di messaggistica per scambiarsi gli auguri di Natale, un gruppo di cyber criminali ha pensato di realizzare un sito web che promette di realizzare auguri di Natale personalizzati, un servizio che in realtà nasconde un pericoloso virus. Utilizzando il portale in questione, infatti, molti utenti italiani si sono ritrovati iscritti a costosi abbonamenti a pagamento che scalano il credito telefonico dagli smartphone.